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Cambia il team dopo il caso Montale, ma ci sono altri errori

Anche ieri mattina il tam tam telematico ha funzionato. Le indiscrezioni che indicavano un brano di Luciano (dal “Codice etico dello storico“) per la versione di greco sono state confermate così come alcune tracce di matematica allo scientifico. Alle 12.30, come da copione, il ministero ha diffuso i testi ufficiali delle prove scritte per i 912 indirizzi di studio delle scuole superiori.E, non bastasse la bagarre scatenatasi l`altro giorno sul “caso“ Montale, anche ieri i siti – sui quali versione e altre prove sono “miracolosamente“ apparse prima che sui banchi di scuola – si sono messi a “fare le pulci“ alle “carte“ del ministero scovando diversi “errori“: più d`uno in un testo in lingua inglese proposto al tecnico turistico, come segnala il sito“ Corriere.it“, che ha affidato la “correzione“ della traccia, presa da Internet, a Jean Woodhouse, esperta madrelingua inglese, tra l`altro insegnante privata di Piersilvio e Marina Berlusconi.Ma, soprattutto, è stata segnalata una “magagna“ nella versione di greco: secondo il sito“Parma.ok“ nella traccia inviata dal ministero mancava una piccola parte della versione, essenziale però, per la traduzione completa del testo. Un “taglio“ritenuto, invece, “ininfluente“ dal grecista Luciano Canfora: “Non è una cosa proprio bella, ma nemmeno così disdicevole: è usuale nella scuola far tagli per abbreviare i testi da far tradurre agli studenti. L`importante è che il taglio non alteri il senso o renda difficile capirlo per riuscire a tradurlo correttamente. Ma non mi pare questo il caso“. Pareri diversi nel liceo Romagnosi di Parma dove è stato sollevato il caso: “Qualche studente è subito andato dai commissari per dire che qualcosa non lo convinceva in quel testo – ha spiegato la preside Gabriella Manelli – abbiamo verificato e ci siamo accorti che nella versione mancava una parola, una piccola assenza, ma che modificava il senso della traduzione. A quel punto non abbiamo fatto altro che aggiungere il testo mancante e la prova si è svolta regolarmente senza problemi“. Una versione in ogni caso, piuttosto difficile, a detta dei ragazzi che hanno, invece, espresso pareri molto diversi sulla prova di matematica per lo scientifico, “davvero ostica“ per alcuni, “abbordabile“ per altri.Naturalmente, come da rituale, anche stavolta i siti hanno fatto a gara per anticipare tutto l`anticipabile. Ma la Polizia postale, impegnata come ogni anno nella vigilanza sul web, ha assicurato che non c`é stata alcuna fuga di notizie. Bufale e goliardia in rete sicuramente si, ma gli aspiranti hacker non sono riusciti penetrare il collaudato sistema del ministero. E pure la prova di matematica su una presunta pagina intestata del ministero della Pubblica Istruzione messa in rete da un sito si é rivelata un “bluff“.Ad Agrigento una possibile “truffa“ è stata sventata sul nascere dalla Gdf che ha sequestrato materiale e identificato numerose persone che stazionavano nei pressi di un istituto tecnico commerciale e che si adoperavano a svolgere le prove d`esame con il probabile intento di farle pervenire subito dopo ai maturandi impegnati nella prova. Intanto, il “caso“ Montale ha avuto oggi una “coda“, non del tutto indolore. Il ministro Gelmini ha cambiato i vertici del team di esperti scegli-tracce e il Codacons ha annunciato battaglia invitando il ministro a emanare, per evitare guai, una direttiva che assegni il voto massimo alla prima prova scritta in favore di quegli studenti che hanno svolto il tema su Montale, indipendentemente da come questo sia stato svolto.Ma la maratona non è finita, lunedì si tornerà in classe per il terzo e ultimo scritto, il cosiddetto “quizzone“, in attesa dell`inizio degli orali.

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