Le modifiche introdotte dalla nuova ordinanza Turco non portano a nessun miglioramento rispetto al problema di cani feroci che azzannano e ammazzano bambini. Viene anzi indebolito l`unico articolo (art. 5 comma 5) che prevedeva per le autorità veterinarie e le amministrazioni comunali l`obbligo di individuare, nel caso il proprietario non fosse in grado di mantenere il possesso del proprio cane, ad esempio perché troppo pericoloso, idonee soluzioni di gestione dell`animale stesso fino ad arrivare alla sua soppressione.
Quindi, mentre da un lato si condona la pena di morte ai cani colpevoli (non che la cosa ci entusiasmi?), dall`altro si reintroduce la tortura per gli innocenti con il taglio della coda. Non si capisce la logica di questo provvedimento.
Inoltre non si allarga l`elenco delle razze potenzialmente pericolose e non si introduce, come da noi richiesto, il patentino per i loro proprietari.
Infine non si rafforza l`art. 6, ossia non si rafforzano le sanzioni nei casi di inosservanza dell`ordinanza, sanzioni che dovrebbero valere in primo luogo per le autorità pubbliche che sono le prime a non far rispettare il provvedimento del ministro Turco.