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CANI SUI TRENI: ESCLUSE LE RAZZE PERICOLOSE

  Sono state illustrate oggi le nuove regole per la mobilità dei proprietari di cani sui treni. Un’intesa siglata da Mauro Moretti, del Gruppo FS, da Francesca Martini, sottosegretario alla Salute e da Vittoria Brambilla, sottosegretario al Turismo.
Ebbene, nonostante nessuna delle ordinanze sui cani potenzialmente pericolosi, da Sirchia alla Turco, escluda che questi cani possano andare anche sui mezzi pubblici di trasporto, purché con museruola e guinzaglio, l’accordo di oggi vieta in modo assoluto che i cani appartenenti a queste razze possano salire a bordo. Una regola anche più restrittiva del Regolamento di polizia veterinaria, il D.P.R. 8 febbraio 1954 n. 320, che all’art. 83 stabilisce “l’obbligo di idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico (ossia o museruola o guinzaglio) e l’obbligo della museruola e del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto”.
Eppure, nonostante questo evidente giro di vite, peraltro condiviso dal Codacons, il sottosegretario Martini ha dichiarato che "le nuove regole rappresentano un vero e proprio pilastro della civiltà".
Ora il Codacons chiede alla Martini un minimo di coerenza e di non eliminare, come ha dichiarato di voler fare, l’elenco delle razze potenzialmente pericolose. Anzi il Codacons chiede di ampliare l’elenco delle 17 razze attualmente considerate potenzialmente pericolose almeno con l’inserimento dei seguenti cani: Mastino napoletano, American Staffordshire Terrier, Staffordshire Bull Terrier, Dobermann, Dogue De Bordeaux, Cane Corso, Mastiff.

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