Pensando ai casi della bimba di Bomporto e dell`anziana di Gorzano, l`iniziativa del Codacons nazionale che chiede un allargamento delle razze canine da inserire nell`elenco di quelle potenzialmente pericolose non può che trovarmi d`accordo. Certo è che a Modena, si potrebbe fare molto di più per diminuire il rischio. Non è infrequente, ad esempio, assistere nei parchi al libero e indisturbato scorrazzamento di cani di grossa taglia senza guinzaglio. Le leggi vigenti andrebbero applicate, e se necessario inasprite perché, assodato il fatto che noi non ce l`abbiamo con gli animali ma con i cosiddetti padroni, qualcosa bisogna pur cominciare a fare. Il vertice nazionale dell`associazione dei consumatori intanto, ha intimato il ministro della Salute e il sottosegretario Martini a non eliminare l`ordinanza Turco, ma a rafforzarla. Si tratta, infatti, di fare un elenco non dei cani allevati o selezionati dall`uomo in modo da essere aggressivi, ma semplicemente degli animali oggettivamente più potenti, con mascelle più robuste, che, a differenza di un barboncino, possono produrre danni assai più gravi. Il Codacons nella diffida ha presentato sette richieste: mantenere l`obbligo sia della museruola che del guinzaglio per chi conduce i cani potenzialmente più pericolosi in luoghi aperti al pubblico; prevedere un patentino obbligatorio per i cani più pericolosi; stabilire per l`esame del patentino un ticket prefissato; mantenere nell`elenco tutte le 17 razze attualmente considerate potenzialmente più pericolose; ampliare l`elenco delle 17 razze con l`inserimento di cani come il Mastino napoletano, American Staffordshire Terrier, Staffordshire Bull Terrier, Dobermann, Dogue De Bordeaux, Cane Corso; stabilire multe severe per chi non rispetta l`ordinanza e per chi non commina le sanzioni previste; modificare definitivamente l`art. 83 del Regolamento di polizia veterinaria (D.P.R. n. 320/1954). Quanti morsi ancora ai parenti prima che i proprietari comincino a essere severamente responsabilizzati? Non dimentichiamoci che spesso i proprietari dei cani essendo assicurati credono di poter far fare al proprio animale quello che vuole tanto male che vada c`è l`assicurazione. Da qui la necessità di un giro di vite in modo che i proprietari siano più attenti ai propri cani per il bene dell`animale stesso, in secondo luogo per la tutela sia loro che dei vicini.