Site icon Codacons Lombardia

Canone depurazione, protesta consumatori

Restituire il canone di depurazione in assenza di impianti. Il movimento difesa del cittadino di Benevento avanza la richiesta dopo la sentenza della Corte Costituzionale, dello scorso 10 ottobre, che dichiara l’illegittimità delle disposizioni in materia di risorse idriche nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti "anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi". La vicenda comincia nel 2001 quando le sedi provinciali del Movimento Difesa del Cittadino e della Lega Consumatori avviarono a Benevento la campagna "Giusto Canone" per denunciare il pagamento del canone di depurazione in assenza di impianti.  L’esito della iniziativa cui aderirono in seguito anche Codacons e Cittadinanzattiva e Federconsumatori fu la riduzione nel capoluogo del canone al 30 per cento ovvero la percentuale di acque reflue presumibilmente depurate dai depuratori attivi in città. Ora tutti i comuni, che riscuotono direttamente o tramite la società concessionaria del servizio idrico il canone di depurazione, in assenza di impianti o in presenza di impianti non funzionanti o funzionanti parzialmente, idevono restituire i soldi ai cittadini.

Exit mobile version