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CANONE RAI: L’INTESA DEI CONSUMATORI BOCCIA QUALSIASI IPOTESI DI AUMENTO

Consiglieri di amministrazioni dimissionari, ascolti in caduta libera, qualità dei programmi allo sbando, ?stagiste? strapagate per inseguire un ?audience? mai come ora in fase calante, la pazienza degli utenti, i veri azionisti di riferimento che pagano il canone, messa a dura prova !

A fronte di questa Caporetto, l’ineffabile Ministro Gasparri (autoproclamatosi ?invincibile?-secondo una recente intervista rilasciata al ?Tempo?) vorrebbe stangare ulteriormente i cittadini concedendo un aumento del canone da 2,5 a 2,8 euro: una proposta provocatoria ed irricevibile rispedita al mittente !

Non sarebbe meglio migliorare l’offerta Tv, azzerare il consiglio dimissionando quei ?giapponesi? che non hanno sentito ? come ha detto recentemente l’on. Follini – il discorso dell’Imperatore di guerra finita, ripristinare un clima di civiltà tra le professionalità in Rai mai come oggi mortificate, risolvere questi problemi, prima di spillare altri soldi dalle tasche degli italiani ?

La proposta che l’invincibile Gasparri intende portare questa settimana in Consiglio dei Ministri (ipotesi avanzata dai tecnici del Ministero delle Comunicazioni) è di aumentare il canone Rai di 2,5-2,8 euro. Un aumento compreso tra il 2,66 ed il 2,98%, superiore all’irrealistico tasso di inflazione programmato del Governo, ma anche all’inflazione attuale che, come ormai sanno tutti, è in pericolosa crescita. Un aumento senza precedenti se si raffrontano i dati di questi ultimi anni (cfr. tabella allegata), con l’eccezione del 1998 (+3,53%), giustificata però dal fatto che non era aumentato l’anno precedente e dunque il rialzo andrebbe diviso per due (+1,76% annuo).

E pensare che dopo il saggio ed opportuno discorso del presidente Ciampi, eravamo convinti che tutti avessero ascoltato il suo appello: ?serve uno scatto d’orgoglio da parte di tutti?, ?la competitività del nostro sistema produttivo è una priorità nazionale?, ?a settembre avevo richiamato l’attenzione sull’andamento dei prezzi?? e via discorrendo.

L’Intesa dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federcosnuamtori) rivolge alcune domande a Gasparri, Marzano, Tremonti e Berlusconi: è così che il Governo intende abbassare l’inflazione? Dopo il congelamento effimero delle tariffe pubbliche di poste gas e luce, fatto quest’estate, a seguito delle pressioni delle associazioni di consumatori, è così che si intende proseguire l’azione per calmierare i prezzi? L’emergenza inflazione è forse terminata ? Il maltempo di questi giorni e l’arrivo del Natale non avranno effetti sull’aumento dei prezzi ? Ma il Governo Berlusconi non aveva promesso che non avrebbe aumentato le imposte ? Come si giustifica un aumento così elevato del canone che non ha riscontro negli ultimi anni ? I consumatori ed utenti di una TV pubblica ?deficiente? attendono risposte !










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