La decisione del Governo di rinviare l’aumento dei canoni demaniali al 31 ottobre ha evitato per questa estate aumenti nei prezzi dei servizi balneari (ombrelloni, sdraio, lettini, ecc.) in misura del 10 ? 15%.
Aumenti che, se il decreto fosse stato attuato, avrebbero prodotto, in base alle stime del Codacons, un maggior esborso per i bagnanti italiani pari a circa 300 milioni di euro.
Ma attenzione ? avverte il Codacons ? non è tutt’oro quello che luccica. Con questo provvedimento, infatti, il Governo ha fatto una vera e propria ?furbata?. L’applicazione del decreto sugli aumenti dei canoni demaniali, infatti, non è annullata, ma solo posticipata al 31 ottobre, cosa che determinerà comunque un incremento dei prezzi dei servizi balneari, ma per la prossima estate, quando cioè i cittadini avranno dimenticato tale decreto.
Ma il Codacons critica anche gli stabilimenti balneari che negli ultimi anni anche senza aumenti dei canoni demaniali hanno praticato incrementi dei prezzi nei servizi alla clientela, e che approfitteranno del decreto per stangare nuovamente i cittadini.