CAPITAL GAIN: IL CODACONS INVITA IL MINISTRO A SOSPENDERE LA TASSAZIONE

L’ordinanza del TAR sul capital gain ha una valenza giuridica rivoluzionaria. Per la prima volta, infatti, un’associazione di consumatori ha consentito, con il proprio parere e con i propri strumenti, la sospensione dell’efficacia di un decreto ministeriale iniquo e dannoso per i consumatori. La tassazione delle rendite virtuali, infatti, è iniziata il 4 agosto 2000, data della promulgazione del decreto in questione. Tutto ciò si traduce nella legittimazione del CODACONS a intervenire in materia fiscale a tutela dei risparmiatori, anche nella fase di elaborazione e modifica delle leggi e dei decreti. L’ordinanza del Tar, infatti, ha disposto che il CODACONS venga ascoltato prima di apportare le necessarie modifiche al decreto, sancendo definitivamente il bisogno di udire tutte le parti interessate prima di elaborare una normativa e, di conseguenza, l’importanza dell’associazione nel panorama consumeristico italiano. Finalmente, quindi, un sistema di tutela dei contribuenti che arriva dalle associazioni dei consumatori. Ma non è la prima volta che il CODACONS ottiene risultati positivi nel mondo delle finanze. L’Autorità ha infatti stabilito che in ogni Ufficio Tributario Regionale debba essere nominato un rappresentante dell’associazione, in modo da assistere i contribuenti per ogni evenienza fiscale. Ma non ci si può fermare. Il CODACONS annuncia la presentazione di un ricorso per ottenere il giudizio di ottemperanza dell’ordinanza del Tar. Occorrono inoltre garanzie da parte delle Autorità competenti. Per questo l’associazione ha chiesto ufficialmente un incontro con il Ministro Tremonti e con i Presidenti delle Commissioni Finanze di Camera e Senato, al fine di discutere le modalità di attuazione dell’ordinanza del TAR.
A ottobre poi il CODACONS terrà un importante convegno a Milano sul rapporto tra banche, risparmiatori e fondi d’investimento e sullo statuto del contribuente.