Non mandare sms di auguri tra il 31 dicembre e l’1 gennaio prossimi. Questo l’invito che Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori rivolgono ai cittadini italiani.
Notoriamente in Italia nella notte di Capodanno si inviano milioni di sms di auguri a parenti, amici e colleghi. Un’usanza che arricchisce le casse delle compagnie telefoniche e svuota le schede prepagate degli utenti. Basti pensare che nel nostro paese un sms costa cinque volte quanto si spende in Danimarca (13 centesimi di euro contro i 3 centesimi della Danimarca); una discrepanza che non ha alcuna giustificazione e danneggia i cittadini italiani.
Per questo motivo le 4 associazioni invitano i consumatori a sostituire per gli auguri di Capodanno i messaggi di testo del cellulare con una mail. Oramai tutti dispongono di un indirizzo di posta elettronica: scrivere una e-mail al posto di un sms risulta non solo più economico, ma anche più personale, e non presenta il limite del numero dei caratteri, esistente invece nei messaggini. A chi non dispone di posta elettronica, si potrà sempre fare una telefonata da rete fissa.
Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori invitano infine gli utenti che decideranno di non inviare sms di auguri, ad effettuare una donazione pari a 1 euro in favore di enti di beneficienza che necessitano di donazioni assai più delle straricche compagnie telefoniche.