Intesaconsumatori ritiene indilazionabile una riduzione delle accise sulla benzina di almeno 5-6 centesimi sui carburanti, benzina e gasolio. Ciò al fine di non solo alleggerire i costi diretti dei carburanti sulle famiglie, ma soprattutto quelli indiretti per le ricadute che questi hanno sulla determinazioni dei prezzi finali dei prodotti. Per Intesaconsumatori tutto ciò avrà ripercussioni di 700 euro in più a famiglia.
Per Intesaconsumatori comunque questa questione va considerata in termini strutturali in diverse direzioni:
· Si definisca nel nostro paese un serio piano energetico, basato sul risparmio e sulle fonti alternative.
· Si realizzino investimenti per modernizzare l’intero settore della produzione e della distribuzione elettrica, in taluni casi vecchia, inefficiente e prossima alla obsolescenza.
· Accelerare il processo di modernizzazione del sistema di distribuzione della rete dei carburanti, adeguandola agli standard europei ed aprendo la stessa alla grande distribuzione.
· La Comunità Europea lavori per arrivare a scambi commerciali sul mercato internazionale con pagamenti in euro.
Oltre a tutte queste questioni la Comunità Europea e il nostro governo devono costituire un nuovo sistema di tassazione per i prodotti energetici che non ne preveda la tassazione in percentuale, alfine di evitare, fermo restando il giusto e predeterminato carico fiscale, che vi siano maggiori entrate quando il prezzo del greggio vari a livello internazionale.