Il Codacons replica oggi alle affermazioni dell’AIE (Associazione Italiana Editori), che ieri è tornata ad attaccare ingiustamente l’associazione, rea di voler aiutare le famiglie a risparmiare sulla spesa relativa ai libri scolastici, e perseguire quindi i propri fini statutari.
“Ci sembra che gli editori fingano di non capire quale sia il nocciolo della questione, e continuino a difendere esclusivamente i propri interessi, a discapito di migliaia di famiglie che devono indebitarsi per acquistare i libri ai propri figli – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Speriamo non vogliano farci pagare i diritti anche per la Divina Commedia o I Promessi sposi, e speriamo anche che in Italia vi siano editori più sensibili dell’Aie i quali, se vogliono, possono autorizzare o rinunciare ai diritti d’autore e mandarci copie dei libri scolastici da inserire on line sul nostro sito internet, così da metterli a disposizione degli studenti che vogliano scaricarli gratuitamente”.