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CARO PREZZI: HA RAGIONE IL PREMIER???






?L`accusa al Governo di non aver fatto nulla contro il caro-euro “e` infondata“. Lo ribadisce il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un libro di prossima uscita, osservando che “in un libero mercato come il nostro il controllo dei prezzi e` impossibile“. “Siamo intervenuti, al contrario – spiega Berlusconi – la` dove era possibile: abbiamo controllato i prezzi e le tariffe delle aziende ancora pubbliche e abbiamo convinto la grande distribuzione addirittura a ridurre i prezzi. Ma da noi – rileva – la grande distribuzione controlla soltanto il 30 per cento dei punti vendita, mentre il 70 per cento e` rappresentato da piccoli esercizi sui quali non c`e` nessuna possibilita` d`intervento da parte del governo. La verita` e` che, storicamente, un`economia di mercato, in un libero mercato come il nostro, il controllo dei prezzi e` impossibile“. Il premier sottolinea di essere stato dell`opinione di mantenere l`indicazione dei prezzi in lire ed in euro nei cartellini delle merci; “ma – dice – sono stato fermato dall`obiezione che in questo modo avremmo ritardato la consapevolezza del pubblico verso la nuova moneta“. (Agenzia Ansa).
Ha ragione il premier ! Non è vero che il Governo non ha fatto nulla contro il caro euro ! E’ vero invece che ha fatto numerosi interventi, ma alla rovescia, contro il mercato e la libera concorrenza ! Non fu proprio il Governo guidato dall’on. Berlusconi, a raddoppiare alcune giocate portandole da 1.000 lire ad 1 euro, dando così il più cattivo degli esempi? Non fu sempre il Governo ad aumentare alcune tariffe professionali, come quelle dei notai, del 50 per cento sommata agli aumenti per le visure della camere di commercio, rincarate del 45 per cento? E perché, a differenza degli altri Paesi europei solo l’Italia non fece la saggia scelta di mantenere il doppio cartellino dei prezzi lira euro (solo per 3 mesi in Italia), per conservare la memoria storica della lira ed evitare così le migliaia di speculazioni allegramente e quotidianamente praticate con il pretesto dell’euro ?

E non fu proprio il Governo, che dice di ispirarsi al liberismo ed al mercato, a dare il colpo di grazia alla libera concorrenza allorquando, a fronte di un cartello assicurativo sanzionato dall’Antitrust, confermato da Tar e Consiglio di Stato, che aveva mantenuto artificialmente le tariffe RC Auto obbligatorie più alte rispetto a quelle di una corretta concorrenza drenando così 4,2 miliardi di euro sulla pelle degli automobilisti, a varare una legge truffa salvacompagnie, offrendo un salvacondotto per monopoli, oligopoli e cartelli, ancora fiorenti con un Governo amico ?

E non è proprio ?questo Governo?, a fronte dell’emergenza del ?risparmio tradito? e dei crack finanziari Parmalat, Cirio, Bipop che hanno dissolto e mandato in fumo 37,5 miliardi di euro coinvolgendo 850.000 risparmiatori, che aveva promesso una rapida approvazione di una legge di riforma sul risparmio, salvo poi a tergiversare con una vergognosa melina per non inserire una legge sul falso in bilancio, che al contrario è stata abolita per favorire pochi intimi, suscitando la dura reprimenda della commissione europea e dei suoi organismi ?

Intesaconsumatori chiede al premier Berlusconi, un atto di trasparenza con una leale ammissione di responsabilità per tutti quegli atti effettuati contro i diritti dei cittadini, che devono essere ancora grati al premier quando devono andare a reclamare la lesione dei diritti, per tutti i contratti di massa: prima della legge “Salvacompagnie“ andavano da soli senza affrontare alcuna spesa, oggi devono affrontare salate spese ed onorari di avvocati, per questo rinunciando alla tutela dei loro diritti, ?perché il gioco non vale la spesa?.






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