Intesaconsumatori condivide in pieno l’appello del Presidente della Repubblica Ciampi per un drastico abbattimento dei prezzi finalizzato a rilanciare i consumi, appello che per l’Intesa rappresenta un chiaro monito alle manovre di pronto soccorso del Governo e agli speculatori.
Peccato che proprio coloro che hanno sfruttato il pretesto dell’euro per trasferire 100.000 miliardi delle vecchie lire (4% del PIL) dalle tasche dei consumatori alle proprie, specie le banche, facciano orecchie da mercante ai solenni appelli continuando indisturbate a stangare i consumatori.
Non vorremmo ? affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – che anche l’autorevole appello del capo dello Stato cadesse nel vuoto diventando una burla come quello del Governatore Fazio, che richiamò gli istituti di credito a contenere e ridurre le tariffe, con il risultato che solo pochi giorno dopo gli stessi istituti applicarono aumenti e nuove commissioni a carico dei clienti.
Per far riprendere i consumi – prosegue l’Intesa – occorre ridurre i prezzi e le tariffe, aumentare la concorrenza, rimuovere gli ostacoli, varare una legge sul risparmio seria ed efficace, assegnando all’Antitrust invece che alla Banca d’Italia il compito di vigilare sulla concorrenza bancaria, perché l’istituto centrale, oltre a volgere un odioso protezionismo, non contribuisce ad aumentare la concorrenza tra le banche, le quali continuano ad aumentare le tariffe con costi insopportabili per i consumatori e per il paese.
