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CARO-PREZZI: MENO PAROLE E PIU’ FATTI CONCRETI !





Nella riunione di domani a Palazzo Chigi (alla quale per l’Intesa dei consumatori e per il CNCU parteciperà il Presidente Carlo Pileri) il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, chiederà alle associazioni di categoria di operare perché i prezzi siano mantenuti stabili nei prossimi mesi, ricordando che quello dei prezzi non è più un problema di competenza del governo centrale e che le tariffe prettamente riconducibili al governo nazionale sono stabili, da quelle ferroviarie a quelle elettriche, a quelle sul gas. “Per la RcA – dice Marzano – tra qualche giorno vedrò i risultati, ma se confrontiamo come sono andate dopo la mia modifica con gli aumenti precedenti vediamo le differenze“.

Mentre anche gli ultimi dati di Unioncamere (come quelli dell’Intesa dei Consumatori), prevedono una impennata dei prezzi negli ultimi mesi dell’anno, il ministro Marzano afferma che ?il problema dei prezzi non è un problema di competenza del governo centrale?, continuando però a confidare che i prezzi possano mantenersi stabili mediante semplici richieste, le quali purtroppo corrispondono ad una puntuale impennata del carovita. L’Intesa dei Consumatori, che ha calcolato in 1.386 euro la batosta ulteriore che graverà sulle spalle delle famiglie da luglio 2003 a gennaio 2004, continua a chiedere al Governo ed al ministro Marzano meno parole e più fatti concreti per combattere un carovita diventato la vera emergenza nazionale, che oltre ad aver ulteriormente impoverito milioni di famiglie monoreddito, ha cominciato a far sentire i suoi effetti anche sui redditi della classe media che guadagna 26-30.000 euro l’anno e che non riesce più a far quadrare i propri bilanci.
Con il pretesto dell’euro i consumatori italiani hanno subito rincari assurdi ed ingiustificati in tutti quanti i settori economici. L’Intesa dei Consumatori, che ha avuto l’adesione del 70% dei cittadini il 16 settembre nell’ultimo sciopero della spesa, qualora non ci dovesse essere una inversione di tendenza da parte del Governo che porti non già a mantenere stabili prezzi raddoppiati, ma ad un loro ribasso del 15-20 per cento, si farà carico di difendere i redditi delle famiglie con iniziative clamorose,come quelle che metterà in atto dal 16 al 23 dicembre 2003 con lo slogan ?SALVIAMO LE TREDICESIME? ed altre ancora.
L’Intesa dei consumatori, nell’incontro di domani, inoltrerà all’On Letta, le proposte già avanzate nell’ambito della prima riunione dell’Osservatorio sui prezzi (http://www.intesaconsumatori.it/index.php?fuseaction=home.newsflypage&sku=135) e proseguirà nella richiesta di aprire un’inchiesta parlamentare per verificare le dinamiche nella formazione del prezzo della benzina, come anticipato e promesso dal Ministro Marzano nella stessa riunione.





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