L`Intesa dei consumatori si riserva di non partecipare alla riunione del Cncu convocata per il 4 settembre dal Ministro Marzano, se al tavolo non siederà anche il Presidente del Consiglio Berlusconi. Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ritengono provocatoria e tardiva la convocazione, dopo che il Ministro, competente per materia, ha ignorato le denunce dei cittadini per oltre 8 mesi, ed ha anzi assunto posizioni pubbliche per ridimensionare il problema del caro-vita.
L’Intesa inoltre chiede di conoscere l’ordine del giorno della riunione e di decidere gli argomenti che verranno trattati al tavolo di confronto il 4 settembre. Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori chiedono anche al ministro di spiegare che tipo di riforma sull’rc auto intende fare, e di far partecipare i consumatori alla stesura del decreto legge in materia assicurativa, affinchè non sia un altro strumento a favore delle compagnie di assicurazione.
Marzano ha annunciato la convocazione del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), che non ha nulla a che vedere con la vertenza sui prezzi aperta dall’Intesa dei consumatori e per la quale si è chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio, per discutere del fenomeno del caro-prezzi, dell’inflazione e dei metodi di rilevazione dell’Istat L’Intesa dei consumatori fa notare come la convocazione del Cncu, organismo previsto dalla legge 281/98, sia non solo tardiva e inutile (da mesi i consumatori chiedevano un incontro, sempre rifiutato dal ministro), ma addirittura riguardi un organismo, il CNCU appunto, che al momento è sprovvisto di Presidente, essendosi dimessa Anna Bartolini nei mesi scorsi. E né il ministro ha provveduto a sostituire il dimissionario presidente, dimostrando così totale disinteresse nei confronti dei consumatori e degli organismi che li rappresentano. Per questi motivi l’Intesa dei consumatori si riserva di non partecipare all’incontro del 4 settembre.
L’Intesa annuncia inoltre nuove importanti adesioni allo sciopero dei consumi indetto per il 12 settembre. Alla manifestazione infatti arriva l’appoggio, oltre ad alcune decine di comitati a tutela degli utenti, anche quella significativa del sindacato CONFSAL, della Casa del Consumatore, associazione di utenti che si muove nell’area della maggioranza di governo, e dell’associazione agenti assicurativi.