Tariffe locali in aumento. Bollo auto, tasse locali, ticket sui medicinali. Inasprimenti che consentiranno alle Regioni di far fronte ai tagli sui fondi, ma che determineranno una stangata per le famiglie italiane di almeno 60 ? 70 euro all’anno, che si aggiungono ad una lunga sfilza di aumenti che da mesi sta massacrando i redditi degli italiani.
Purtroppo il Governo continua a sbagliare ? sostiene l’Intesa dei consumatori ? mettendo in campo una finanza creativa che abolisce lo scontrino fiscale, favorendo così l’evasione, e non considerando le tante proposte avanzate dall’Intesa per favorire la ripresa dei consumi.
Ed è di oggi una nuova proposta dell’Intesa all’esecutivo: ADOC, ADUSBEF,CODACONS e FEDERCONSUMATORI propongono di imporre una tassazione secca del 10% sul rientro di capitali dall’estero, finora inspiegabilmente tassati solo del 2,5%, a fronte di tassi ben più alti per gli altri prodotti finanziari.
Capitali che, rientrati in Italia, sono stati ?depurati? per poi tornare nuovamente all’estero. Se il Governo applicasse la nostra proposta ? afferma l’Intesa ? si potrebbero reperire risorse per almeno 14-15.000 miliardi di vecchie lire, da elargire sottoforma di bonus alle famiglie.
Allo stesso modo, continua l’Intesa, se si riuscissero a scovare e frenare le speculazioni sul prezzo della benzina, si potrebbero recuperare altri 3-4 miliardi di euro ingiustamente sottratti alle tasche degli automobilisti.
A fronte di strane richieste di detassazione delle tredicesime, l’Intesa ribadisce con forza l’esigenza di una riduzione dei prezzi, attraverso sconti alla cassa del 10% sui prodotti alimentari e del 25% sui non alimentari (tema che sarà al centro dell’incontro tra consumatori, commercianti, produttori e grande distribuzione il prossimo 22 ottobre). Solo così, concludono le 4 associazioni, sarà possibile evitare un Natale che, sotto il profilo dei consumi, si prevede come uno dei più neri degli ultimi anni.