Allo stato attuale si prevede un Natale, sotto il profilo dei consumi, particolarmente nero per l’economia nazionale. Dopo le speculazioni legate all’introduzione dell’euro, gli aumenti di prezzi e tariffe che hanno caratterizzato gli ultimi 2 anni, lo scarso livello di fiducia dei consumatori, i cittadini non hanno più voglia di spendere. O meglio, non possono permetterselo viste le tasche svuotate nei mesi precedenti. Per tali ragioni l’Intesa prevede, per il periodo natalizio, una contrazione dei consumi pari al 2,3% rispetto lo scorso anno, e di almeno il 4% rispetto il 2001, con una variazione negativa delle spese di ben 1.714 milioni di euro sul 2002.
Una contrazione che danneggerà l’economia nazionale ma che può ancora essere evitata con uno sforzo delle parti sociali coinvolte.
A questo servirà l’incontro di domani tra l’Intesa dei consumatori, le associazioni dei commercianti e quelle della grande distribuzione e dei produttori. Nell’ambito della campagna ?Salviamo la tredicesima? avviata da ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, domani, alle ore 15:30 presso la sede del Codacons, si terrà una riunione tra tutti i soggetti coinvolti nell’emergenza del caro-vita, al fine di adottare una serie di misure per ridurre i prezzi e far riprendere i consumi.
L’argomento principe dell’incontro sarà la concessione ai consumatori di sconti alla cassa del 10% sui prodotti alimentari e del 25% su quelli non alimentari. Tra le associazioni invitate troviamo CONFESERCENTI, FEDERAGROALIMENTARE, FAID, CNA ALIMENTARE, ANCD CONAD, COOP, CARREFOUR, CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CIA, ESSELUNGA, RINACENTE, GS, SMA, PAM , TODIS.