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CAROVITA: ISTAT CONTINUA A DARE I NUMERI, SOTTOVALUTANDO L’INFLAZIONE REALE!










1.Il 15 settembre Telecom Italia ha cambiato le tariffe fisso-fisso con una manovra “a saldo zero“, come da ?price-cap? dell`Authority TLC e da comunicazione dell`azienda. In particolare:sono aumentate le telefonate locali (per le durate oltre i 15 chilometri) sia nella fascia ordinaria (più 10,5% dopo i primi 15 minuti) sia in quella ridotta (più 11,2%); sono aumentate le telefonate di prossimità (interurbane entro i 15 minuti) nella fascia ordinaria (più 62,4%); sono diminuite del 12,3% le interdistrettuali oltre i 15 chilometri (fascia ordinaria)





2. L`Istat ha rilevato il 29.9.2003 un aumento congiunturale dell`inflazione di settembre dello 0,9% sul capitolo comunicazione, che ha un peso sull`indice di 31.957 su 1.000.000 (3,2%)





3. il settore comunicazioni è in particolare composto da sei sottovoci con i seguenti indici:





servizi postali: 1525


telefoni cellulari: 8575


accessori per telefoni cellulari: 451


servizi di telefonia fissa: 10997


servizi di telefonia mobile: 9690


servizi di telefonia pubblica: 719





4. da dichiarazioni fatte dall’Istat (settore prezzi), in settembre non si sono registrate variazioni apprezzabili per servizi postali, telefoni cellulari, accessori, telefonia mobile e telefonia pubblica. Quindi tutta la variazione è sul capitolo servizi di telefonia fissa.




5. tale capitolo è composto da 18 tipologie di chiamate, delle quali non vengono resi noti i pesi. Per 6 di tali 18 tipologie (locale ordinaria e ridotta; distrettuale – che da tempo è la stessa di locale ma l`Istat ancora non lo sa – ordinaria e ridotta; interdistrettuale sotto i 15 chilometri ordinaria e interdistrettuale oltre i 15 chilometri ordinaria) c`è una variazione in seguito alla manovra di Telecom, cinque in rialzo e una in ribasso. Per le altre dodici voci, che riguardano in sostanza le chiamate fisso-mobile e fisso-internazionali di Telecom e di altri operatori, non ci sono variazioni.





6. si può stimare che il peso delle sei voci variate sia pari a circa il 60% del capitolo telefonia fissa (con il restante 40% suddiviso tra fisso-mobile e internazionale). Se il peso fosse minore, il ragionamento sarebbe ancor più stringente.




7. il peso delle voci che hanno subito la manovra Telecom è pari in tale ipotesi al 60% di 10.997, cioè a 6.598. Ma se in un capitolo che pesa 31.957 tutto è rimasto fermo tranne una quota,6.598 e in media il rialzo è di 0,9%, allora si deduce che quel 6.598 è salito di 4,35%. Si può arrotondare per difetto al 4 per cento;





8. L`istat ha dichiarato che i pesi delle relative tipologie di chiamate sono forniti a inizio anno da Telecom Italia; l`Authority TLC ha dichiarato che in base al loro paniere, con i pesi forniti da Telecom Italia, la manovra è a saldo zero per le famiglie; Telecom Italia ha dichiarato che i numeri forniti all`Authority sono corretti e che l`Istat potrebbe avere dei pesi diversi, legati all`intera collettività.





9. chi ha sbagliato ? l`Istat, che ha forse considerato l`aumento dal minuto 15 in poi delle locali come un aumento per tutte le chiamate locali ? Telecom Italia,che può aver bluffato sui pesi fornendo all’Autorità TLC una valutazione diversa di quella a suo tempo fornita all`Istat ? Oppure l’Autorità TLC che ha spacciato una manovra telefonica sul fisso con un’incidenza pari ad oltre il 4 per cento,invece che a costo zero, facendo in tal modo rincarare tutte le chiamate superiori a 15 minuti,specie i collegamenti ad Internet ?


L’Intesa dei Consumatori,riservandosi ulteriori azioni di tutela dei consumatori, attende i dovuti chiarimenti.





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