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CARTELLE PAZZE: DAL DECRETO MILLEPROROGHE STANGATA PER I CITTADINI ITALIANI






Con il Decreto Milleproroghe il Governo ha deciso di bastonare i cittadini italiani, allo scopo di fare un immenso regalo alla concessionaria alla riscossione dei tributi Equitalia.

Come si ricorderà con una recente ordinanza la Corte Costituzionale aveva stabilito la nullità delle cartelle di pagamento prive dell’indicazione del responsabile del procedimento – ordinanza n. 377 del 9 novembre 2007, “l’obbligo imposto ai concessionari di indicare nelle cartelle di pagamento il responsabile del procedimento, lungi dall’essere un inutile adempimento, ha lo scopo di assicurare la trasparenza dell’attività amministrativa, la piena informazione del cittadino (anche ai fini di eventuali azioni nei confronti del responsabile) e la garanzia del diritto di difesa, che sono altrettanti aspetti del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione predicati dall’art. 97, primo comma, Cost.”.

Una decisione tesa evidentemente a mettere sullo stesso piano cittadini e Stato, entrambi tenuti al rigoroso rispetto delle leggi.

“Per consentire allo Stato di non sottostare alle leggi e alle disposizioni della Corte Costituzionale, il Governo ha pensato bene di introdurre in gran segreto nel decreto milleproroghe una sanatoria in favore di Equitalia – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – In buona sostanza l’indicazione nelle cartelle del responsabile del procedimento sarà obbligatoria solo a partire dall’1 giugno 2008; per il passato la decisione della Corte Costituzionale è carta straccia”.

“Un provvedimento palesemente ingiusto che danneggia enormemente i contribuenti. Il nostro invito ai cittadini – conclude Rienzi – è quello di intentare in ogni caso azioni legali dinanzi ai giudici di pace contro Equitalia, quando la cartella di pagamento ometta di indicare il nome del funzionario responsabile del procedimento. Nei giudizi futuri, inoltre, chiederemo di rimettere la legge contestata alla Corte Costituzionale”.

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