Casa amara casa. Se supermercato panificio e fruttivendolo sono diventati luoghi di rinunce (i prezzi, in particolare dei beni di largo consumo, sono aumentati in un anno di oltre il 6%); se alla pompa di benzina il serbatoio si riempie la metà con gli stessi euro spesi due anni fa; se andare in vacanza è un lusso che pochi decidono di permettersi, neanche le quattro mura di casa – comprata o in affitto che sia – possono rappresentare un rifugio per gli italiani sempre più indebitati: il canone medio mensile è aumentato del 14 per cento in due anni. La rata del mutuo di circa l`8 per cento. Per i consumatori la situazione si fa “insostenibile“ e diventa urgente “un incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi“. Ecco cosa emerge dalle ultime rilevazioni Istat sui “Consumi delle famiglie“: sono sempre meno le famiglie in affitto, poco più del 17% nel 2007 (nel 2005 era quasi il 19%). Il canone è passato da una media mensile di 308 euro (2005) a una di 351 euro (2007). Cioè il 14% in più sul territorio nazionale, che diventa 20% al Centro, dove l`affitto al mese è arrivato a 406 euro, mentre al Nord è 377 euro, al Sud 278 euro. Più di 7 famiglie su 10 invece vivono in casa di proprietà . Circa 2 milioni e mezzo hanno acceso un mutuo, spendendo in media al mese 471 euro nel 2007. Nel 2005 pagavano 438 euro. Anche nel 2008 gli affitti sono aumentati: del 5,2% per il sindacato degli inquilini Sunia che segnala: monolocali a meno di 500 euro al mese a Catania, Bari, Palermo e Torino; oltre 800 a Roma e Firenze; bilocali inferiori ai 600 euro a Catania, Torino, Palermo (dove anche gli affitti dei trilocali sono i più bassi). A 1.000 euro e più a Bologna, Milano, Firenze e Roma. E se la casa costa, viverci costa ancora di più: le spese per l`abitazione nel 2007 coprono oltre un quarto (il 26,7%, ma al Centro il 29%) del bilancio familiare: circa 662 euro su 2.480 quando nel 2005 la voce era il 25,8% del totale. Per gli anziani si tratta di quasi la metà della spesa mensile (circa 635 euro su 1.356 medi mensili). La Liguria è la regione dove si spende di più (700 euro su un totale medio complessivo di 2.236 euro). La Calabria quella dove si spende di meno (circa 367 euro su 1.955 euro al mese). Meno male che l`Istat non calcola gli affitti in nero, nota il Codacons, per cui l`importo assoluto “che non tiene conto della grande evasione“ in fondo non è tanto alto, quello che invece è “preoccupante“ è l`incremento del 14% in due anni. Per il Codacons è “la grande ingiustizia del fisco italiano che a parità di reddito non fa distinzione tra famiglia con casa in proprietà e con casa in affitto“: dunque vanno ritoccate, “almeno triplicate“, le detrazioni introdotte l`anno scorso. Anche per questo le associazioni Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Codacons chiedono al premier un incontro urgente: “Soprattutto di fronte agli aggravi per oltre 600 euro nei prossimi mesi“, previsti dalle stesse associazioni “per riscaldamento, luce, gas“, oltre a quelli dei settori “agro-alimentare, banche, assicurazioni, scuola“.