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Cascetta: i privati paghino la Sicignano-Lagonegro

SALERNO – Il ripristino della Sicignano- Lagonegro? “E` importante ma non è una priorità “: Ennio Cascetta, assessore regionale ai trasporti, in occasione della sua visita nel Vallo di Diano, si pronuncia sulla spinosa questione della tratta ferroviaria dismessa. “E` una tratta oramai molto degradata – afferma l`assessore regionale – che ha un tracciato molto lontano dai centri abitati e che così com`è ha poche possibilità di essere economicamente conveniente “. Cascetta non ha dubbi: il costo di ristrutturazione della Sicignano Lagonegro non sarebbe compensato da un traffico pendolare. “Il che – aggiunge- non significa che non ha una prospettiva diversa, e cioè di tipo turistico, ma a questo punto non è un compito dell`assessorato ma dipende dalle associazioni imprenditoriali del territorio“. Insomma se i privati sostenessero economicamente i servizi su questa linea, il discorso potrebbe essere ripreso in una prospettiva turistica. Mercoledì in occasione dell`inaugurazione del tratto autostradale, alcuni cittadini avevano affisso uno striscione in cui chiedevano al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, l`utilizzo immediato dei “15 milioni di euro non spesi per la Ferrovia chiusa dal 1987“. A Rocco Panetta, responsabile dei trasporti del Codacons di Sala Consilina, che da anni si batte per il ripristino della tratta ferroviaria, la risposta di Cascetta non piace: “La Regione Campania deve comprendere che “Cristo non si può fermare a Sicignano“ “. Panetta si rifà allo studio di fattibilità redatto dalle Ferrovie dello Stato nel 1999, che prevede la spesa di 33 milioni di euro per ripristinare il tratto Sicignano- Casalbuono. Delegato di giunta L`assessore regionale Ennio Cascetta delegato ai Trasporti della Regione “In base a quella delibera Cipe – continua Panetta- le Ferrovie dello Stato hanno incassato cinque miliardi delle vecchie lire. E anche la Provincia di Salerno ha già stanziato cinque milioni di euro per questa linea ferroviaria “. Dunque? “I cittadini del Vallo di Diano non sono cittadini di serie B rispetto a quelli che vivono lungo la linea Avellino- Rocchetta Sant`Antonio – incalza il rappresentante del Codacons – il cui traffico ferroviario non è mai stato sospeso“. Panetta boccia dunque la risposta dell`assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta e spera in un intervento del ministro ai Trasporti Altero Matteoli. Invitato a salire sul primo treno che andrà da Sicignano a Polla.

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