Site icon Codacons Lombardia

Caso dei videotelefoni, scatta un esposto

L’intensa campagna pubblicitaria relativa all’ultimo ritrovato tecnologico in tema di telefonia fissa si è oramai spenta da tempo – scrive il Codacons di Carlo Rienzi – ma il videotelefono di Telecom Italia non cessa di mietere vittime. Paradossale è quanto accaduto a numerosi utenti che, in perfetta ed assoluta buona fede, hanno soltanto acconsentito alla sostituzione gratuita del proprio apparecchio telefonico. Il Codacons vuole vederci chiaro ed ha inoltrato una formale denuncia alla Procura della Repubblica ipotizzando il reato di truffa nonchè quello di interruzione di pubblico servizio. Ma veniamo a quanto accaduto. Lo scorso mese di maggio, nella cittadina di San Floro, situata alle porte del capoluogo di regione, numerosi cittadini sono stati contattati da personale Telecom Italia per la sostituzione gratuita dell’apparecchio telefonico. Questi gentili operatori Telecom spiegavano agli utenti che l’azienda aveva previsto una graduale sostituzione degli ormai vetusti apparecchi, con la consegna di modelli di nuova generazione e tecnologicamente al passo con i tempi". "Il tutto sarebbe avvenuto, veniva spiegato proprio per rassicurare i cittadini più riottosi ad accettare la sostituzione, senza costi per l’utenza e, ovviamente, senza costi aggiuntivi nelle bollette telefoniche. Peccato che dopo appena qualche mese le promesse si sono dissolte proprio come neve al sole. Difatti sulle bollette telefoniche successive alla sostituzione, i malcapitati hanno trovato una serie di costi aggiuntivi per poter usufruire del nuovo apparecchio. Si trattava, infatti, di videotelefoni che nessuno aveva mai richiesto. Oltre tutto – spiegano dal Codacons – i telefoni non sono neppure utilizzabili perchè non funzionanti. Ma la vicenda non finisce qui. Difatti l’aspetto più sconcertante è che qualche utente, proprio per essersi rifiutato di pagare le spese relative al videotelefono, si è ritrovato il telefono disattivato. Ovviamente nessuna risposta da parte dell’azienda telefonica ai numerosi reclami degli utenti. Il Codacons sostiene che l’impossibilità di utilizzare il servizio telefonico si risolve in un pregiudizio ad un bene essenziale della vita, atteso anche che, non sono neppure immaginabili tutte le situazioni, anche le più urgenti e drammatiche, che possono essere fronteggiate esclusivamente con il funzionamento di una pronta comunicazione. Comunicazione, peraltro, garantita nella sua affidabilità solo dalla telefonia fissa e non certo da quella mobile che, oltre ad essere meno stabile nel segnale, certamente esporrebbe i cittadini a sostenere dei costi proibitivi. L’agguerrita associazione ha chiesto, pertanto, alla magistratura di valutare l’episodio".

Exit mobile version