Una sentenza importante quella della Cassazione che ha ritenuto non valida la multa fatta da un vigile non in servizio. Ora il Codacons chiede la nullità anche delle multe date dai vigili nascosti che fanno imboscate agli automobilisti.
Il principio, infatti, è lo stesso. Non a caso, in questa vicenda, il giudice di Reggio Emilia che aveva dato ragione all`automobilista aveva sentenziato che gli agenti preposti alla regolazione del traffico, quando operano sulla strada, devono essere visibili a distanza mediante l`uso di appositi capi di vestiario o dell`uniforme.
Si tratta dell`applicazione dell`art. 43 del Codice della Strada, secondo il quale gli agenti devono essere “facilmente riconoscibili e visibili a distanza, sia di giorno che di notte“ e dell`art. 183 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada secondo il quale “Gli agenti preposti alla regolazione del traffico … durante i servizi …. quando operano sulla strada devono essere visibili a distanza, sia di giorno che di notte, mediante l`uso di appositi capi di vestiario o dell`uniforme confezionati con tessuto rifrangente di colore bianco o grigio argento a luce riflessa bianca“.
In pratica gli agenti non potrebbero fare imboscate, nascondersi dietro gli alberi o piazzare gli autovelox e poi andarsene a prendere un caffè. Dovrebbero, invece, essere visibili accanto all`autovelox ed in divisa.
La novità di oggi è che la Cassazione ha ritenuto che la non applicazione di questo articolo possa essere motivo sufficiente per annullare la multa. In questo caso si trattava di un agente non in servizio, ma per estensione questo concetto si può applicare anche ai vigili in borghese, nascosti dietro agli alberi o addirittura assenti.
Il Codacons prevede migliaia di ricorsi ed inviata i consumatori multati da vigili fantasma a presentare ricorso al giudice di pace.