La denuncia è del Codacons del comprensorio stabiese-sorrentino, che ha già raccolto decine di segnalazioni da utenti di Enel distribuzione, che dall’oggi al domani si sono ritrovati in Enel energia, senza mai aver firmato alcun tipo di nuovo contratto. Una truffa, come sottolineano dall’associazione consumatori della provincia di Napoli, probabilmente messa in atto da uno o più promoter dell’ente elettrico. I rappresentanti contattano i clienti e poi appongono arbitrariamente la firma per acquisire più approvvigioni. «È più o meno quello che è successo, non molto tempo fa, con la telefonia fissa e precisamente con Infostrada – ha precisato Anna Baccari presidente dello sportello a difesa dei cittadini di via D’Annunzio (con un’altra sede in penisola sorrentina a via Balzamo, 71) – cioè gli ignari utenti si ritrovano intestatari di un nuovo contratto senza mai aver dato assenso con delle bollette anche più onerose. Una situazione fraudolenta, di cui lo stesso ente dell’energia elettrica, a cui abbiamo inviato una raccomandata per chiedere spiegazioni, è all’oscuro – ha aggiunto la responsabile dell’ufficio del rione san Marco – che di fatto sta provocando indignazione e reazioni fra i clienti della nostra zona, che vogliono adesso tornare al vecchio gestore, cioè Enel distribuzione, disconoscendo il nuovo contratto mai siglato, con risarcimento danni e successiva querela dell’autore del falso». Ma se dall’ente interessato alla truffa a tutt’oggi non è arrivata alcuna risposta se non le copie dei contratti non validi, al Codacons continuano ad arrivare proteste di consumatori che chiedono come tutelarsi in una situazione che ha fatto finora sborsare cifre esose per la fornitura dell’energia elettrica, per la maggior parte, di loro per uso domestico. «Si arriverà probabilmente anche in giudizio se non riusciremo ad avere risposte precise e risarcimento economico per i clienti interessati alla truffa – ha concluso l’avvocato Baccari – anche perché se la responsabilità è del solo promoter, su ogni singola cedola contrattuale, è facile verificare l’autore con dei codici che vengono apposti dai singoli venditori di volta in volta per ogni cliente procacciato all’azienda». Esasperato ma non preoccupato un cliente gabbato. «Il Codacons ci ha rassicurato su questa vicenda che non mi so neanche io spiegare – ha detto l’uomo – noi siamo stati contattati dal venditore ma abbiamo chiaramente rifiutato l’offerta e mai, dico mai, apposto una firma su un nuovo contratto».