Non finiscono i colpi di scena sulla vicenda del CdA Rai. La decisione della Corte dei Conti di ieri, infatti, fanno sapere le 3 associazioni, è stata presa non sulla base di verbali completi delle riunioni del consiglio, bensì sulla base di semplici stralci.
Per questo motivo Adusbef, Codacons e Federconsumatori chiederanno alla Corte dei Conti il riesame dell’intera vicenda, affinchè i giudici contabili decidano prendendo visione dell’intera documentazione. Vi è infatti un particolare di estrema importanza. Il verbale completo del Cda pomeridiano del 20 novembre 2002, in cui si è preso atto delle dimissioni di Zanda e Donzelli, riporta la presenza di 3 consiglieri (Baldassarre, Albertoni e Staderini).
In realtà il consigliere Staderini non era presente alla seduta pomeridiana, sicchè il verbale, sotto questo profilo, appare falso. Si tratta di ?un refuso?, ha sostenuto l’Avvocato della Rai Morbidelli. Ma la cosa non è affatto da poco visto che se i consiglieri presenti erano 3, tutto sarebbe regolare, in quanto costituivano la maggioranza e potevano prendere atto delle dimissioni degli altri 2. Se invece erano solo 2, non potevano né riunirsi, né prendere atto delle dimissioni di Zanda e Donzelli, non raggiungendo il numero minimo del 50% più uno dei componenti (cioè 3 su 5).
Intanto oggi il Tar del Lazio ha rimandato l’udienza sul ricorso presentato da Adusbef, Codacons e Federconsumatori, al 22 gennaio 2003.