Dopo l’udienza di questa mattina dinanzi alla Corte dei Conti in cui le associazioni dell’Intesa dei consumatori Adusbef, Codacons e Federconsumatori, rappresentate dagli avv.ti Carlo Rienzi e Massimo Cerniglia, si sono viste escludere dal procedimento di controllo in corso dinanzi al giudice contabile, è scoppiato il ?giallo dei verbali?.
Infatti l’avvocato dello Stato Francesca Quadri, a sostegno del Ministro Gasparri intervenuto in appoggio di Baldassarre e Albertoni, ha tirato fuori improvvisamente i verbali del Cda Rai del 20 e 21 novembre 2002, oggetto delle contestazioni della Corte dei Conti e delle associazioni dei consumatori, il cui ricorso al Tar del Lazio verrà esaminato domattina alle 9:30. E qui il mistero è diventato un vero e proprio giallo?
Infatti dal verbale del 20/11/2002 (almeno dalle pagine esibite, e ne mancano ben 15!) risulta che la riunione del CdA sarebbe iniziata alle 15:50, cioè nel pomeriggio, con la presenza di 3 consiglieri (Baldassarre, Albertoni e Staderini) e avrebbe preso atto delle dimissioni di Zanda e Donzelli. In realtà il consigliere Staderini non era presente alla seduta pomeridiana, sicchè il verbale, sotto questo profilo, appare quanto meno ?errato?.
E la cosa non è da poco visto che se i consiglieri presenti erano 3, tutto sarebbe regolare, in quanto costituivano la maggioranza e potevano prendere atto delle dimissioni degli altri 2. Se invece erano solo 2, non potevano né riunirsi, né prendere atto delle dimissioni di Zanda e Donzelli, non raggiungendo il numero minimo del 50% più uno dei componenti (cioè 3 su 5).
Ma i misteri dei verbali non finiscono qui. Infatti ? si legge nell’esposto di Adusbef, Codacons e Federconsumatori alla Procura della Repubblica di Roma ? la magistratura dovrà chiarire i seguenti punti:
1) come mai il consigliere Staderini risulti presente fino alle ore 16 e quindi anche nel pomeriggio, come dichiara il presidente Baldassarre nel verbale, laddove è certo che Staderini non ha partecipato affatto alla riunione pomeridiana;
2) come si sia potuto prendere atto delle dimissioni di Zanda e Donzelli quando nel verbale si legge che sarebbero arrivate solo le telefonate dei due dimissionari e al limite in mattinata, quando erano 3, solo una delle due lettere.
Comunque dai verbali si desume che all’ora di apertura della riunione pomeridiana del 20/11, il CdA non aveva in numero legale per potersi riunire in quanto erano da considerarsi in carica tutti e 5 i consiglieri o almeno 4 di essi, e quindi i 2 presenti non facevano in ogni caso maggioranza valida.
Su questi punti dovrà ora fare chiarezza la Procura, accertando la correttezza dei verbali delle riunioni del Cda Rai del 20 e 21 novembre.
Intanto domani, alle ore 9:30, il Tar del Lazio si esprimerà sul ricorso presentato da Adusbef, Codacons e Federconsumatori per sospendere le delibere approvate dal CdA Rai a due componenti.