PERUGIA E’ LA PIU’ GRANDE «Class action» mai avviata in Umbria. Centinaia, migliaia di medici hanno firmato o stanno firmando il ricorso collettivo contro lo Stato. Vogliono soldi, tanti soldi. Che spettano loro di diritto, come ha stabilito la Cassazione. Se tutti i 7.659 medici interessati decidessero di aderire all?iniziativa, il Ministero della salute dovrebbe sborsare 306 milioni di euro. Sono questi i clamorosi sviluppi della vertenza avviata nella primavera scorsa dal comitato umbro del Codacons (nel tondo Carla Falcinelli). La vicenda riguarda i medici specializzandi dal 1982 al 1991: oggi molti di loro sono stimati professionisti, docenti universitari, direttori di cliniche. Allora erano neo-laureati che svolgevano il tirocinio nelle corsie degli ospedali umbri, soprattutto a Monteluce. Nel 1982, una direttiva della Comunità Europea stabilì il diritto dei giovani medici a ricevere un?adeguato compenso durante il periodo di apprendistato. Ma l?Italia recepì questa norma soltanto nel 1991. Risultato: per nove anni, gli specializzandi lavorarono gratis. Ma ora, diventati maturi professionisti, vogliono i soldi. Si tratta di circa 40mila euro a testa. Il comitato umbro del Codacons ha coordinato la Class action, seguendo tutti i passi burocratici e giuridici. «La situazione ? spiegano i vertici dell?associazione dei consumatori ? si è sbloccata grazie alle pronunce della Corte di Giustizia e a una recente sentenza della Corte di Cassazione». La Consulta ha riconosciuto «la violazione, da parte dello Stato italiano, degli obblighi derivanti dal trattato e previsti dalle disposizioni sovranazionali». All?epoca, cioè, lasciò scivolare come acqua calda quella norma europea che stabiliva il diritto dei medici specializzandi a ricevere uno stipendio. «Occorre procedere ? continua la Cassazione ? alla liquidazione del danno subito dai ricorrenti per la mancata tempestiva ricezione delle disposizioni nell?ordinamento interno». C?è di più: sul piede di guerra ci sono altri duemila medici umbri, specializzandi dal 1994 al 2006. Questi laureati, secondo il Codacons, «hanno diritto al risarcimento dei danni per omissione dei versamenti previdenziali per una somma di circa 25mila euro a medico durante l?intera frequenza della scuola di specializzazione». Si può aderire alla class action o chiedere informazioni all?indirizzo medici.specializzati@codacons.it. La battaglia sembra solo all?inizio e un plotone di legali, a partire dallo studio Rienzi, è già mobilitato.