Le promesse forse troppo facili del pubblicizzato centro dimagrante Sobrino, le cui sedi sono presenti in numerose città italiane, hanno determinato un intervento deciso del Codacons, associazione a tutela dei diritti degli utenti e consumatori.La medesima Associazione ha già inoltrato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato una richiesta d’intervento tesa ad intimare la cessazione della diffusione del relativo messaggio pubblicitario nonché a divulgare un’adeguata rettifica delle attraenti lusinghe rivolte ai consumatori italiani. La segnalazione è venuta da un gruppo di persone, soprattutto donne, vittime di siffatti ?adescamenti? pubblicitari ed ospiti della nota trasmissione televisiva ?Mi manda Rai 3?, condotta da Piero Marrazzo, a cui sono seguite numerose richieste di aiuto da parte di altri cittadini. Secondo quanto emerso nel corso della trasmissione, sarebbe operante in Roma e in molte città italiane, una catena di centri dimagranti che si avvalgono di un ben confezionato messaggio pubblicitario, destinato a far intendere che nei centri stessi il cliente può ottenere una riduzione del proprio peso corporeo mediante sedute ?terapeutiche? che prevedono l’impiego di non meglio precisati ?macchinari?, nonché attraverso una dieta studiata – a detta del messaggio pubblicitario – caso per caso da specialisti in materia.
Dopo la trasmissione, numerosi clienti del centro Sobrino si sono rivolti al Codacons per ottenere assistenza tramite l’ufficio legale nazionale, perché, essendosi sottoposti a tali trattamenti riduttivi ed anticellulite, non hanno goduto dei risultati promessi e dell’assistenza specialistica ampiamente pubblicizzata. Il caso, seguito personalmente dal Presidente del Codacons Lazio, dott. Italo Mannucci, e dall’Avv. Deborah Impieri, legale particolarmente impegnato nel settore della pubblicità ingannevole e dei danni che comporta per i consumatori, approda ora di fronte alle Autorità giudiziarie. Il CODACONS infatti presenta in questi giorni la prima causa di risarcimento danni dinanzi al Giudice di pace di Roma contro i centri dimagranti Sobrino a difesa di una signora romana che, dopo essersi rivolta al centro e aver speso la bellezza di £1.900.000, non ha perso nemmeno un grammo.
In caso di riscontro positivo da parte del giudice, il CODACONS presenterà una pioggia di richieste di risarcimento danni a tutela di chi, credendo nelle promesse dei coniugi Sobrino, ha visto alleggerito solo il proprio portafogli.