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Centromarca risponde alla Coop: “Nessun produttore può permettersi di aumentare i propri listini”

 La lettera della Coop "In una recente pagina pubblicitaria sotto forma di "lettera aperta", Coop prospetta il tema straordinariamente complesso e critico dei prezzi in una chiave semplicistica e prettamente demagogica, che occulta le dinamiche reali del mercato". Mentre "nessun produttore può permettersi di aumentare i propri listini se non assolutamente costretto e nella misura minima indispensabile". È quanto scrive Centromarca, l’associazione italiana dell’industria di marca, in risposta alla lettera pubblicata sabato sui giornali italiani dalla Coop. Nella lettera la Coop scriveva che le industrie non hanno abbassato i prezzi nonostante la discesa del prezzo delle materie prime: "In molti settori, soprattutto ad opera delle industrie multinazionali, ci troviamo invece di fronte a richieste di aumenti, dal 4% fino all’8%, su prodotti importanti per la spesa delle famiglie italiane. Richieste ingiustificate e incompatibili con la necessità di contenere i prezzi e favorire i consumi in un momento di grave crisi; si corre il rischio, dopo l’ondata di crescita dei prezzi di inizio 2008, di una ulteriore crescita dell’inflazione nel 2009. Per questo Coop non accetterà richieste ingiustificate di aumento dei prezzi. Lo diciamo apertamente e pubblicamente". Risponde Centromarca: "Nessun produttore – con mercati stagnanti, potere d’acquisto calante e competizione feroce – può permettersi di aumentare i propri listini se non assolutamente costretto e nella misura minima indispensabile". "D’altra parte – continua Centromarca – la fissazione dei prezzi di cessione è un momento cruciale dell’esercizio di impresa e dei rischi connessi, massimizzati oggi da un contesto drammatico in cui la tenuta delle imprese non è certo meno importante dei prezzi dei loro prodotti: consumatori e lavoratori sono le stesse persone". L’associazione ribadisce dunque che "l’industria di marca è tale grazie alla reputazione costruita con il rigore, la passione e la fatica di intere generazioni".  Intanto, dopo la pubblicazione della lettera, il Codacons ha deciso di inviare un esposto alla magistratura affinchè vengano aperte indagini sui prezzi al dettaglio in tutta Italia.  "Se è vero quanto denunciato da Coop – ha detto il presidente Codacons Carlo Rienzi – ossia una evidente incongruenza tra andamento dei costi produttivi e andamento dei listini nel settore alimentare, allora siamo di fronte ad un illecito che danneggia la moltitudine di cittadini che ogni giorno va a fare la spesa. Chiediamo alla Procura della Repubblica di Roma di analizzare e approfondire la denuncia di Coop, aprendo delle indagini per aggiotaggio, contro i responsabili dell’incremento ingiustificato dei prezzi al dettaglio”.

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