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Che cosa regalare a Natale anche se c’e’ la crisi Che cosa regalare a Natale anche se c’e’ la crisi

 Meno vestiti e meno bambole, più oggetti tecnologici e boom di acquisti online. Secondo le previsioni, qualcosa cambierà quest’anno sotto l’albero. Intanto, per chi non ha ancora provveduto, ecco un ventaglio di proposte adatte a tutte le tasche e per tutte le esigenze. Dai tipi solitari a quelli eleganti, dai bambini agli adulti sognatori, tutti possono essere accontentati. Con una cifra che va da 9 a 50 mila euro. Sulle tavole decorate a festa per Natale quest’anno i piatti saranno meno pieni. Molte famiglie, perché hanno meno soldi o solo meno voglia di spendere, sostituiranno le ricette costose con quelle della tradizione contadina italiana. Il che vuol dire meno caviale e salmone, più tacchini e cotechini. La Cia, Confederazione italiana agricoltori, stima che gli italiani spenderanno 310 milioni di euro meno rispetto all’anno scorso per preparare pranzi e cenoni. Uno dei pochi articoli che tiene il passo è l’albero: verranno venduti circa 11 milioni di pezzi fra abeti veri e di plastica. Ma Babbo Natale non sarà molto generoso con i regali: le stime sulle vendite dei giocattoli registrano un calo dell’1 per cento e, soprattutto, un meno 5 per cento sull’abbigliamento. Negozi un po’ più vuoti del 2007, dunque. Almeno quelli tradizionali: gli acquisti sul sito di aste online eBay, infatti, sono aumentati di 1 milione rispetto all’anno scorso. Sotto l’albero ci saranno meno scarpe e bambole più economiche. Quelle acquistate arriveranno dai centri commerciali, con un occhio di riguardo per le offerte dell’ultimo minuto. E mentre i commercianti sperano che gli italiani ritornino a fare shopping come un tempo, la Confconsumatori chiede che vengano anticipati a prima di Natale i saldi, per rendere un po’ più facili le feste ai meno ricchi. Anche se il motto di quest’anno sembra essere: «Se abbiamo la televisione al plasma che c’importa delle ostriche?»: se gli italiani rinunciano a salmone e aragoste, non dicono di no all’apparecchio hi-tech ultimo modello. I regali tecnologici sono gli unici che registrano il segno più e, secondo le stime dell’Adoc, Associazione a difesa e orientamento dei consumatori, alla fine del 2008 questo settore avrà guadagnato un più 3 per cento rispetto all’anno scorso. I centri commerciali specializzati in elettrodomestici si attrezzano e propongono ai clienti acquisti a rate ancora prima che tirino fuori i contanti o la carta. Non è raro vedere offerte pubblicizzate con gigantografie e scritte tipo: «Solo 30 euro al mese»; il prezzo intero è seminascosto in fondo al cartellone. Comunque il regalo hi-tech piace. Anche perché i prezzi dei prodotti ipermoderni non restano alti per tanto tempo.  «Nel periodo più vicino alle feste vengono immessi sul mercato nuovi notebook, telefonini, lettori mp3 che fanno scendere il prezzo dei modelli precedenti» riassume Carlo Rienzi, presidente Codacons. «Così si amplia la possibilità di scelta, la clientela può contare su una vasta gamma di prodotti a prezzi differenziati». Diverse aziende di elettrodomestici hanno lanciato la macchina per farsi il pane in casa, che spopola anche fra professionisti impegnatissimi durante la settimana. «Nell’alimentazione c’è stato un crollo del fresco perché gli italiani mettono al bando tutto ciò che si ha paura di sprecare» spiega Vincenzo Russo, docente di psicologia dei consumi allo Iulm di Milano. «I beni duraturi sono quelli che rimangono, che danno il senso della permanenza nel tempo. Il Natale poi è un’occasione in cui si fanno i conti sui risparmi e quindi tutto ciò che è deperibile sarà evitato». I più giovani cercheranno il risparmio su internet. I responsabili di eBay, sito di aste online, sostengono che comprando all’incanto virtuale c’è un risparmio, in media, del 17 per cento. «La nostra vetrina sul web ha dimostrato la sua utilità per chi vuole risparmiare senza perdere in qualità» afferma Andrea Polo, responsabile della comunicazione della eBay Italia. «Il crescente numero di utenti e visitatori ci ha trasformato nel più affidabile punto di incontro tra acquirenti e venditori alla ricerca di affari in assoluta sicurezza». Negli anni passati, dopo Natale, c’è stato il boom di regali non graditi messi in vendita online: servizi di bicchieri arabeggianti, set di cravatte fluorescenti e altre bizzarrie trovano nuova vita sui mercatini online. A volte trovano anche un compratore. Il Natale non è solo regali, le feste sono anche riunioni familiari per cene e pranzi che però non saranno sontuosi come gli anni scorsi. Secondo la stima Cia, si mangerà meno carne di maiale (-2,3 per cento) e più polli (3,6 per cento). Anche la spesa per pandori, panettoni e torroni subirà una flessione di circa il 2 per cento rispetto al 2007. Per questo motivo i discount sono già corsi ai ripari e pensano di offrire panettoni a 1 euro. Sulle tavole ci saranno anche meno bottiglie di vino e spumante. Ma i produttori sono sereni perché, come mostra una ricerca Coldiretti, il nostro vino sarà apprezzato all’estero e nei prossimi sei mesi è stimato che saranno vendute 150 milioni di bottiglie oltralpe. Molte delle quali durante il periodo di Natale. La maggioranza degli italiani comunque non pasteggerà con vini pregiati, ma i più ricchi hanno già dato sfogo alla voglia di collezione facendo registrare il tutto esaurito sulle edizioni speciali di champagne. Bottiglie con gli strass, calici di design con fiori intarsiati sul vetro sono solo alcuni dei vezzi che i collezionisti sono riusciti ad accaparrarsi prima di Natale. Ovviamente a suon di centinaia di euro.
 

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