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CHI RACCONTA BUGIE AGLI ITALIANI, BIGGERI O IL MINISTRO DELL’ECONOMIA TREMONTI?






13:19 (AGI) FRANCIA: SALGONO PIU` DI ATTESE PREZZI CONSUMO MARZO (+0,5%)

(AGI) – Parigi, 11 apr. – In Francia i prezzi al consumo sono saliti a marzo dello 0,5%, portando il tasso di inflazione annuale al 2,6%, il piu` alto degli ultimi due anni. Il rialzo dei prezzi del mese scorso risulta superiore alle previsioni degli economisti che si aspettavano una crescita mensile dello 0,3% e un tasso annuo del 2,4%. A febbraio – riferisce l`istituto statistico Insee – i prezzi erano aumentati dello 0,7% mensile e del 2,5% annuo.



10:54 (AGI) SPAGNA: INFLAZIONE FRENA MENO DEL PREVISTO (+3,7% A MARZO)

(AGI) – Madrid, 11 apr. – In Spagna i prezzi al consumo sono aumentati a marzo dello 0,7% portando il tasso di inflazione annua al 3,7%, contro il 3,8% di febbraio. Lo rivela l`Istituto statistico nazionale, secondo cui l`inflazione armonizzata Ue e` salita dello 0,8% mensile e del 3,7% annuo. Il dato mensile e` superiore alle previsioni degli economisti che stimavano un rialzo dello 0,6%, con pero` un tasso annuo del 3,5%.



09:06 (AGI) INFLAZIONE: ISTAT CONFERMA CRESCITA AL 2,7% A MARZO

(AGI) – Roma, 14 Apr. – L`Istat conferma la risalita dell`inflazione a marzo: l`indice per l`intera collettivita` e` salito dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,7% nei confronti di marzo 2002, un livello piu` elevato del 2,6% di febbraio che, a sua volta, aveva segnato una frenata rispetto al 2,8% di gennaio.


Sono tre lanci dell’Agenzia Italia sull’inflazione in Francia, Spagna, Italia, i primi due di venerdì 11.4.03, il secondo di oggi. In Francia a marzo l’inflazione è salita dello 0,5 per cento; in Spagna dello 0,7 per cento, mentre nell’Italia dove l’Istat è stata ?beccata? con le mani nel sacco a manipolare le statistiche ed a correggere frettolosamente i dati, l’inflazione è aumentata soltanto dello 0,3 per cento !

In una dichiarazione fatta al G7 ieri a Washington il ministro dell’ Economia, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, ha testualmente affermato:

?Ma Tremonti aggiunge che l`inflazione italiana — attesa secondo le stime a marzo al 2,7% in rialzo dal 2,6% di febbraio e ben al di sopra della media dei paesi euro del 2,4% — sia in netto calo nei prossimi mesi.“ Si prevede che l`inflazione scenda decisamente nei prossimi mesi mano a mano che svanisce l`impatto del change-over all`euro, i prezzi energetici si riducono e che il recente rafforzamento dell`euro riduca l`impatto dell`inflazione importata“, ha detto Tremonti nel testo del suo discorso agli incontri con i ministri economici di Usa, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Germania e Francia???.


Ma l’infinito effetto change-over sui prezzi non era già stato riassorbito nel giugno scorso ? E come si concilia il 2,7 per cento d’inflazione, misurata con pesi inadeguati del paniere (rc auto, servizi bancari, ecc.),con la crescita Iva che è stata del 16,4 per cento? L’Intesa dei Consumatori scriveva 3 giorni fa:

?Se il gettito dell’Iva gravante sugli utenti finali di beni e servizi è cresciuto del 16,4 per cento nel bimestre gennaio febbraio, ciò è la conseguenza esclusiva di un aumento di prezzi e tariffe pagate dai consumatori finali che non ne possono più di subire,oltre al danno dei rincari,la beffa continua di rilevazioni Istat edulcorate e non rappresentative della realtà dei consumi. L’aumento del gettito Iva del 16,4 per cento,non può essere generato,né imputato da una ricostituzione delle scorte, vista la stagnazione del Pil e della produzione industriale che indicatori economici danno in recessione,per questo l’Intesa dei Consumatori si aspetta i necessari,doverosi chiarimenti da parte del Governo, del Ministro dell’Economia e di un Istituto di Statistica che continua a misurare consumi ?lunari? prendendosi beffe della pazienza degli italiani?.


Chi racconta frottole agli italiani,il ministro Tremonti con l’Iva cresciuta del 16,4 per cento o il presidente dell’Istat Biggeri, che conferma il carovita al 2,7% ?






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