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?CHI VUOLE CEMENTIFICARE LA FOCE DEL FIORA??

Nel 1996 il Sindaco di Montalto di Castro prese una coraggiosa decisione e fermò i discussi lavori di cementificazione della foce del Fiora per i quali furono, con procedura discutibile stanziati molti miliardi. Le ragioni del Sindaco sembravano ben fondate: mancavano i progetti esecutivi, i nullaosta ai vincoli imposti sul territorio e i decreti di approvazione del Provveditorato alle OO.PP.. Ma il problema più serio, sollevato dal primo cittadino montaltese, era ed è la difficoltà di valutare ?eventuali pericoli derivanti da forti esondazioni che oltre a sconvolgere la zona della foce del fiume potrebbero anche insidiare, a causa della repentina svolta del fiume esistente a poca distanza dal mare, la sicurezza delle abitazioni poste sulla direttrice del percorso seguente la suddetta svolta?. E così il progetto è rimasto fortunatamente bloccato grazie all’ordinanza del Sindaco. Ma ora le cose, a distanza di 4 anni, stanno misteriosamente cambiando: un funzionario del Ministero dei Lavori Pubblici, ufficio speciale del Genio Civile, l’ing. Pierluisi, con un provvedimento del 16.5.00 prot. N. 1639, ha improvvisamente deciso che tutti i problemi di sicurezza e tutela ambientale non esistono più e sembra abbia rivolto al Prefetto una nuova richiesta di autorizzazione ad occupare d’urgenza le aree, cacciando campeggiatori, diportisti nautici e pescatori per far posto ad un enorme muro di cemento nel bel mezzo della foce. Di qui le numerose segnalazioni all’associazione ambientalista che le ha girate al Prefetto per chiedergli di verificare se e in che modo siano state ottemperate le prescrizioni e soddisfatte le richieste del Comune di Montalto a tutela della popolazione locale, ovvero si voglia colare il cemento miliardario senza le garanzie di tutela ambientale e di sicurezza indispensabili. Il CODACONS ha anche chiesto al Procuratore della Repubblica di Viterbo e al Procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti di verificare dove siano i fondi stanziati per le opere in questione e chi abbia deciso di rimetterli in movimento per l’imponente opera idraulica sul Fiora. Nel contempo il CODACONS ha chiesto agli enti in indirizzo di poter accedere a tutti gli atti del procedimento ai sensi della legge 241/90 per verificare la correttezza dei procedimenti ed adottare eventuali misure di tutela della popolazioni con un ricorso al TAR.

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