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CIBO BIOLOGICO NELLE MENSE SCOLASTICHE: GARA D’APPALTO DA RIFARE!




Il Codacons interviene nella polemica per il cibo biologico nelle mense degli istituti scolastici romani. Il bando di gara per l’appalto (per il periodo che va da gennaio 2002 a giugno 2004), infatti, prevede un costo massimo per ogni pasto pari a £ 7.000. Il costo medio di un pasto al 100% biologico è, però, pari a £9.000. Quale sarà quindi la qualità del cibo offerto agli studenti romani? Il tetto massimo fissato dal Comune è chiaramente troppo basso e non consentirà di raggiungere lo standard di qualità alimentare previsto dalla legge. Il CODACONS ha avuto notizia anche di altre presunte irregolarità formali. Vi sarebbe nella base d’asta per la gara centralizzata, infatti, un errore macroscopico in una conversione da Lire in Euro, tale da determinare la presenza di due differenti base d’asta. Ciò il Codacons chiede al Comune di verificare con la massima attenzione.

Altri dubbi il Codacons li solleva per ciò che riguarda i criteri di valutazione seguiti per l’assegnazione dell’appalto. Secondo il bando di gara le aziende possono candidarsi per l’assegnazione di tutti gli 11 lotti previsti. Alla fine però i ristoratori, potranno ottenerne al massimo 2, senza specificare i criteri seguiti per l’assegnazione. Molte proteste poi ha sollevato il punto in cui si richiede, come requisito, la capacità di migliorare il servizio delle mense anche tramite un ammodernamento delle strutture. ?E’ una illusione chiedere ai ristoratori di ristrutturare le mense scolastiche? afferma il Vicepresidente Codacons Giovanni Pignoloni, ?poiché questo compito spetta alle istituzioni competenti e il prezzo dei pasti appena copre le spese vive?.

Per questi motivi il CODACONS ha scritto al Sindaco di Roma Walter Veltroni e all’Assessore alle Politiche Educative Maria Coscia, chiedendo di riformulare urgentemente il bando di gara.

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