Fuori dal coro il Codacons non
aderisce alla protesta compatta del mondo del cinema contro il
maxiemendamento della finanziaria che ha trascurato tax shelter
e tax credit e afferma di essere contro “l`investimento dei
fondi pubblici per finanziare il cinema italiano“. La minaccia
di non mandare film ai festival internazionali del cinema, li
lascia poi “del tutto indifferenti. Anche Il Divo – afferma il
Codacons – tanto lodato dalla critica nostrana, sembra un
grottesco comico senza senso, e incomprensibile ai non addetti
ai lavori“.
`La politica che si cela dietro; finanziamenti pubblici –
prosegue l`associazione a tutela dei diritti dei consumatori –
finisce per soffocare la creatività e l`arte, con la
conseguenza che molti film italiani sembrano prodotti più per
prendere i contributi che non per altro. Meglio allora evitare
brutte figure ai festival internazionali, e cominciare a
prendere esempio da paesi come la Francia, l`America e la Cina e
dalla loro filmografia“.