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CITA PER DANNI IL TEATRO PER SINDROME DA POLTRONA STRETTA






E’ successo venerdì 31.1. durante lo spettacolo di Vincenzo Salemme, sempre in gran forma con tutta la sua splendida compagnia. Tanti nell’intervallo hanno cominciato a lamentarsi del caldo eccessivo e delle poltrone strettissime e accostate alla fila anteriore al punto da non saper proprio dove mettere le gambe per tre lunghe ore.
Il presidente del CODACONS, presente allo spettacolo ha lamentato con la direzione il grave inconveniente che rischia di produrre la sindrome da poltrona stretta già denunciata per molte compagnie aeree. Infatti, in molti settori della balconata e galleria non solo le poltrone sono di dimensioni minime, ma non esiste lo spazio vitale per le gambe con rischio di dolori e sofferenze non prevedibili. Tra l’altro la ASL competente dovrà controllare se il numero di posti e di persone presenti nei vari settori e soprattutto la impossibilità di uscita , in caso di emergenza , dal teatro e dalle file se non salendo sui corpi dei vicini, sia compatibile con la normativa sugli spazi minimi e la sicurezza dell’impianto.

Comunque, intanto il CODACONS avvalendosi della procedura della legge 281/98 diffida il Teatro a vendere in quei settori almeno una poltrona sì e una no, alternando l’occupazione dei posti onde consentire la sopravvivenza e la possibilità di fuga. Richiesto di intervenire il Direttore di sala Franco Meli, ha riconosciuto l’inconveniente ma ha potuto solo annunciare che sarebbe ?in corso un progetto di ristrutturazione del teatro??. In ogni caso il Codacons mette a disposizione degli utenti che hanno pagato un normale biglietto per un posto di sofferenza il proprio Ufficio legale per chiedere il risarcimento dei danni e la riduzione del prezzo come previsto dal recente decreto legge n. 24 del 2/2/2002 che consente questa riduzione quando il servizio venduto non abbia tutte le caratteristiche promesse o che ci si poteva aspettare.

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