Nulla di fatto. Gli esclusi dal concorso all?Università degli Studi del Sannio rimarranno tali. Per loro nessuna possibilità di reintegrazione o di ricorso di massa. Dal Codacons arriva la conferma: ?non si è raggiunto un numero sufficiente di adesioni per presentare il ricorso collettivo?. La questione, quella intorno alla quale era montata nelle scorse settimana la polemica, riguarda l?ultimo concorso pubblico bandito dall?Università degli Studi del Sannio, una selezione per cinque posti di categoria C, I livello. Un concorso la cui prima prova si terrà tra pochi giorni, ma che già ad ottobre ha visto i primi esclusi. Alcuni dei candidati sono stati, infatti, lasciati fuori per via dell?errata compilazione della domanda di ammissione. Una decisione contestata dagli esclusi e dal Codacons che è sceso in campo in loro difesa. ?Il modello di domanda predisposto da Unisannio ? precisarono dal Codacons ? è a trabocchetto perché pur essendo predisposto in forma negativa richiede una dichiarazione aggiuntiva?. Un?opinione condivisa anche da molti altri e addotta dagli esclusi per motivare la richiesta di riammissione indirizzata al Rettore. Tutto inutile però. Presto si terrà la prima prova del concorso e gli esclusi per errori nella compilazione delle domande rimarranno a casa. ?Pochi ? spiega il presidente del Codacons di Benevento, Maurizio Zeoli ? hanno deciso di aderire al ricorso collettivo che come associazione avevamo proposto agli esclusi. E il motivo non è certo da ricercare nell?esiguo numero di persone estromesse. In tanti, pur ritenendosi presi in giro dall?Ateneo per le stranezze contenute nella domanda, hanno preferito non impegnare tempo e risorse in un ricorso che, se vinto, avrebbe dato la possibilità di accesso ad un concorso superaffollato per soli 5 posti?. E a quanto pare ad incidere sulla decisione sarebbe stato anche l?atteggiamento assunto dall?Università. ?La cosa che ci ha lasciati maggiormente amareggiati ? spiega Zeoli ? è la totale indifferenza dell?Università del Sannio e del suo Rettore. Non solo il Rettore non ci ha risposto, ma l?intero Ateneo ha dimostrato di non essere sensibile e di non riuscire a mettersi sullo stesso piano dell?utente medio. Lo stesso utente che magari attende per anni un concorso pubblico simile per poi vedersi estromesso all?origine?.