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Cittadinanzattiva punta il dito contro il 50% delle scuole che valuta insicure.

«E? UNA TRAGEDIA incomprensibile ? dice con sgomento il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini ?. Non è possibile che un ragazzo muoia a scuola». «E? allucinante che un ragazzo esca di casa e non torni più», commenta il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli. «E? una morte bianca ? osserva il sindaco di Rivoli, Guido Tallone ?. Non si risparmia sulla sicurezza nelle scuole». Amarezza, desolazione, cordoglio, sgomento, ma anche frasi polemiche. «Abbiamo rispettato la legge ? assicura l?assessore all?Istruzione e alla Formazione professionale della Provincia di Torino, Umberto d?Ottavio ?. Abbiamo risposto a tutti gli adempimenti». SONO gli enti locali a dover garantire la manutenzione e la sicurezza delle scuole: i Comuni di quella elementare, le Province per le professionali e le superiori. L?ex convento, che dal 1974 ospita il liceo Darwin e l?istituto tecnico commerciale Oscar Romero accogliendo complessivamente un migliaio di studenti, è uno dei 163 edifici scolastici sotto la responsabilità dell?Amministrazione provinciale che lo giudicava sicuro. Tanto è vero che non risulta destinatario di interventi tra i 26 progetti esecutivi, per complessivi cinque milioni e mezzo di euro, approvati dalla giunta provinciale di Torino l?11 novembre scorso per migliorare la qualità e la sicurezza delle scuole. «Dai colloqui avuti con i presidi, sia quello attuale, sia il precedente, non c?era mai stata alcuna segnalazione di problemi strutturali ? dice il presidente della Provincia Antonio Saitta ?. Faremo una verifica immediata di tutte le controsoffittature e la scuola resterà chiusa fino a mercoledì». FATALITÀ? Incuria? Ristrutturazione inadeguata? Saranno i tecnici a stabilire la causa della disgrazia e i magistrati a perseguire gli eventuali responsabili. Intanto la politica deve fare la sua parte perché le tragedie vanno prevenute con ogni mezzo. Lo sollecita la voce più autorevole di questo Paese, quella del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che, dopo avere espresso il proprio cordoglio ai familiari della vittima di ieri, ha sollevato «inquietanti interrogativi sulle garanzie a presidio della sicurezza degli istituti scolastici». LA PRECARIETÀ degli edifici scolastici viene, del resto. denunciata da più parti. Legambiente parla di circa 10mila scuole che richiedono interventi urgenti (il 24% del totale), «il 42% non ha l?agibilità statica, il 48% è privo di certificato di prevenzione incendi».  Secondo il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «sono a rischio il 75% degli istituti», mentre Cittadinanzattiva punta il dito contro il 50% delle scuole che valuta insicure. «I luoghi di studio e di lavoro devono essere sicuri», dice l?Unione degli studenti, mentre i presidi chiedono norme e risorse «per dare alle scuole fondi propri per interventi ordinari e non». IL MINISTRO Gelmini ieri ha telefonato al ministro delle Politiche regionali, Raffaele Fitto, per sollecitare la convocazione di una Conferenza unificata Regioni-Province-Comuni da tenersi al più presto, magari prima di Natale, «affinché ogni ente, in base alle proprie competenze, faccia il possibile perché simili tragedie non capitino più». In fatto di finanziamenti per l?edilizia scolastica, la Gelmini ha ricordato il decreto che prende il suo nome e «che ha reso strutturale il finanziamento sull?edilizia scolastica recuperando all?interno del capitolo sulle infrastrutture strategiche». «Abbiamo distribuito 300 milioni di euro nel 2008 proprio sulla sicurezza ? ha concluso il ministro ? e con il sottosegretario alla presidenza Bertolaso abbiamo avviato un piano per mettere in sicurezza le 100 scuole meno sicure d?Italia». Il ministero dell?Istruzione fa sapere che almeno 900 milioni di euro sono già disposizione delle scuole per l?edilizia scolastica.

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