Un accorato appello a Giovanni Paolo II, come già avvenne, e con successo, per limitare le emissioni elettromagnetiche di Radio Maria, è stato rivolto ieri dal CODACONS per evitare che una vecchietta di 93 anni muoia di crepacuore se sfrattata dalla sua casa ? Podere Giovannella in località Pian di Spille al confine con Marina Velca nel Comune di Tarquinia – nella quale vive da molti decenni, sola e autosufficiente, per 365 giorni all’anno, anche in inverno e senza riscaldamento. Quando la anziana signora, Maria G., ha saputo che doveva andare via dalla casa in cui ha vissuto sempre è stata male ed è crollata in terra come morta , e solo le speranze datele dai suoi avvocati, Germano Palmieri e Claudio Arcadi, è servita a farla riprendere. Domani, intanto, il Giudice del Tribunale di Civitavecchia, deciderà sulla richiesta di sfratto avanzata dalla società Tarquinia s.r.l. della famiglia Sacchetti, discendenti del Papa Giulio III , famiglia che , dopo una donazione dei terreni e casali allo IOR , la banca del Vaticano diretta da Marcinkus, ha ripreso possesso degli immobili e ora ha cominciato a mutarne la destinazione da agricola in abitativa ristrutturandoli ed affittandoli a parecchi milioni al mese.
E siccome gli immobili sono dichiarati, in una perizia giurata del 1988 di proprietà proprio dello IOR, ecco la ragione dell’appello rivolto direttamente al Papa perché intervenga ad impedire un atto disumano proprio sotto Natale e proprio in un immobile proveniente dal patrimonio della Chiesa.
Con l’appello al Pontefice, pur ribadendosi il diritto del proprietario di una casa di tornarne in possesso, ragion per cui non si contesta sul piano giuridico l’azione di sfratto, tuttavia si chiede un gesto umanitario alla Chiesa e ad un suo rilevante rappresentante, il marchese Giulio Sacchetti, delegato speciale della stessa Pontificia Commissione e presidente della Consulta di Stato Vaticana, che ha sempre dato lustro alle gerarchie ecclesiastiche distinguendosi per la sua magnanimità e solidarietà sociale verso i più deboli.