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CLAMOROSA VITTORIA DEL CODACONS CONTRO LA FERRARI

Clamorosa vittoria del Codacons contro la Ferrari e le multinazionali del tabacco. Il Giudice Unico Antonio Garzon della Sezione Civile del Tribunale di Monza ha dato ragione al Codacons.

Così si pronuncia il giudice: “Accertato che la condotta della Ferrari s.p.a. è illegittima in quanto contraria a tutta la normativa, vigente nel nostro ordinamento giuridico, che vieta la propaganda di prodotti da fumo perché lesiva dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti, inibisce la prosecuzione della condotta della convenuta consistente nell`esposizione del marchio Marlboro sulle vetture e sulle divise ufficiali dei componenti della squadra Ferrari, vietando alla stessa Ferrari s.p.a. di pubblicizzare il marchio Marlboro“. Inoltre il giudice Garzon obbliga la Ferrari a pubblicare la sentenza sui quotidiani Corriere della Sera e Repubblica.

Ricordiamo che la lunga battaglia legale del Codacons era iniziata nel giugno del 2004 con la citazione in giudizio della Ferrari (cfr. comunicato del 15/06/2004), colpevole di usare i marchi di sigarette sulla sua monoposto nonostante il divieto normativo.

“Abbiamo ottenuto una vittoria clamorosa contro le multinazionali del tabacco che utilizzano il mondo dello sport, e dei motori in particolare, per cercare di aggirare le normative vigenti e per fare pubblicità altrimenti vietate. E` la prima volta in Italia che riusciamo a spezzare questo binomio“ ha dichiarato l`avv. Marco Maria Donzelli che rappresentava il Codacons in questa causa. “E` importante perché i campioni dello sport sono ammirati ed imitati proprio dai più giovani, le persone più a rischio per il problema del fumo. Finalmente avremo un Gran Premio d`Italia senza il marchio delle sigarette“ ha proseguito il presidente del Codacons, Donzelli.

“Vale la pena ricordare che il fumo di tabacco è la più importante causa di morte prematura e che determina ogni anno, in Italia, 81.855 decessi. La prevenzione dei gravi danni alla salute derivanti dall’esposizione attiva e passiva al fumo di tabacco costituisce un obiettivo prioritario della politica sanitaria del nostro Paese e dell’Unione Europea. E` incredibile come tutto questo sia stato fino ad oggi ostacolato da queste pubblicità illegali. Finalmente è stata ottenuta una sentenza che pone termine a questa condotta così dannosa per la salute dei cittadini. Una sentenza che costituisce una svolta“
ha concluso Donzelli.

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