“Abbiamo messo per iscritto le nostre proposte al Governo per migliorare la class-action, adesso non ci sono scuse“. E` quanto ha dichiarato Massimiliano Dona, segretario generale dell`Unione Nazionale Consumatori, sottolineando l`impegno unitario delle associazioni di consumatori in occasione del tavolo di lavoro che si è aperto questo pomeriggio presso il Ministero dello Sviluppo Economico. “Abbiamo indicato 7 correttivi, in modo molto circostanziato, ma soprattutto unitario: credo che sia un risultato `storico` quello di aver sottoscritto tutti insieme una precisa lista di richieste. Adesso – conclude Dona – la palla è nel campo dell`esecutivo che non potrà giocare a nascondersi come ha fatto fino ad oggi“. Ecco le richieste delle associazioni di consumatori: LEGITTIMAZIONE PASSIVA. Richiesta: estenderla a qualunque soggetto privato o pubblico (ivi compresa la Pubblica amministrazione), nonché ai singoli. AMBITO DELL`AZIONE. Richiesta: estendere l`ambito dell`azione a tutti gli illeciti di natura contrattuale “anche ai sensi“ degli articoli 1341 e 1342. ADESIONE DEI DANNEGGIATI. Richiesta: ripristinare il sistema del cd. opt out, vale a dire l`estensione dell`efficacia della “sentenza collettiva“ a tutti i soggetti che si trovano nella medesima situazione di diritto e di fatto, senza che sia necessaria una espressa manifestazione di volontà . PRONUNCIA SULL`AMMISSIBILITÀ. Richiesta: eliminare la facoltà , attualmente concessa al Giudice, di differire la pronuncia sull`ammissibilità dell`azione (c.d. filtro) quando è in corso un`istruttoria davanti ad un`Autorità indipendente. NATURA DELLA SENTENZA. Richiesta: esplicitare che la sentenza pronunciata ha natura di condanna. PROCEDURE DI COMPLETAMENTO. Richiesta: semplificare e velocizzare il percorso per ottenere in capo ai singoli il risarcimento del danno o la restituzione (attuando un sistema simile all`accertamento dello stato passivo nelle procedure fallimentari o al rito previsto dal processo societario). PUBBLICITÀ POST-FILTRO E SPESE. Richiesta: prevedere che il Giudice ponga costi della pubblicità dell`azione a carico del convenuto (e non del proponente, secondo l`attuale testo). Per le spese di lite si propone di: a) ammettere le associazioni di consumatori al Patrocinio a spese dello Stato; b) prevedere che, in caso di esito positivo, il giudice possa determinare gli onorari sulla base dell`ammontare complessivo delle pretese dei consumatori aderenti, secondo le tariffe professionali. Il documento è stato sottoscritto dalle seguenti associazioni iscritte nel CNCU: Adiconsum, Acu, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa Del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa Del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.