CLASS ACTION: CLAMOROSA GAFFE DEL GOVERNO A DANNO DEI CONSUMATORI
Il Codacons e altre associazioni dei consumatori contestano pesantemente il disegno di legge Bersani sulla class action, anche in sede di audizioni presso la Commissione Giustizia e redigendo emendamenti, a disposizione delle forze politiche interessate a una reale tutela dei consumatori, in quanto:
1) tale disegno non prevede il danno punitivo in stile americano, e cioè una sanzione proporzionata al fatturato per il soggetto economico che danneggia la collettività;
2) tale disegno permette di agire in giudizio non solo alle associazioni dei consumatori iscritte all`elenco presso il Ministero delle Attività Produttive, in possesso dunque di ben determinati requisiti, ma anche a non meglio identificate “associazioni di professionisti“, permettendo così uno sfruttamento di tale futura class action a fini prettamente economici e speculativi.
Il giorno 16 febbraio, presso la Camera dei Deputati, Palazzo Marini, e` stato organizzato un convegno dal titolo ?Le Azioni Collettive in Italia?, come si legge sulla locandina “promosso in collaborazione con Monte dei Paschi di Siena“ (sic!!) con la partecipazione addirittura del Presidente della Commissione Giustizia, On. Pino Pisicchio e del Direttore Generale del DGAMTC del Ministero dello Sviluppo Economico, dott. Antonio Lirosi, e con la partecipazione del gotha del mondo bancario e della Confindustria, ma soprattutto SENZA LA PRESENZA DI ALCUN RAPPRESENTANTE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. Anzi, per assurdo, le associazioni dei consumatori vengono “rappresentate“ dal presidente di un ente, Altroconsumo, recentemente cancellato dal Consiglio di Stato dall`elenco delle associazioni dei consumatori, in quanto non in possesso dei requisiti.
Il Codacons chiede pertanto l`annullamento di tale convegno, o comunque la non partecipazione allo stesso dei rappresentanti del Governo, per non creare nei consumatori italiani il dubbio che questo Governo non sia in grado di emanare una legge sulla class action realmente a tutela dei consumatori, e non a tutela di altri interessi che, al contrario, una legge efficace sulla class action dovrebbe combattere.
