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CLASS ACTION: ECCO LA VERITA` SULLA LEGGE TRUFFA








Il Codacons ha inviato oggi una lettera a tutti i Deputati e Senatori affinchè venga modificata la legge sulla class action approvata ieri alla Camera.

Si tratta, per il Codacons, di una norma sbagliata che, così come è stata approvata ieri, non porterà alcun beneficio ai consumatori.
Ecco gli stralci più interessanti della lettera inviata oggi dal Codacons ai parlamentari:



?In relazione all’esame in corso della normativa sulla cosiddetta class action già approvata dalla Camera, il Codacons non può purtroppo che fornire un parere assolutamente negativo. Innanzitutto si contesta la limitazione dell’operatività di questa novella ?class action? alle controversie ex 1342 CC, e dunque ai contratti conclusi mediante sottoscrizione di moduli e formulari. Il disegno di legge non costituisce un effettivo supplemento di tutela. La limitazione prevista dal nuovo testo normativo costituisce un gravissimo passo indietro. Restano inoltre esclusi, dalla previsione normativa, tutti i danni extracontrattuali, es. i danni da fumo, da medicinali dannosi, da autoveicoli difettosi, da danno ambientale, e dunque il vero fulcro della VERA class action americana. Si chiede pertanto che il testo venga riesaminato, con l’eliminazione all’art. 1, comma 1, di tale limitazione di efficacia ai contratti conclusi ex art. 1342 C.C.
Si contesta altresì la non esecutività immediata dell`eventuale sentenza di condanna ottenuta dalle associazioni. Viene prevista la necessità “a seguito della pubblicazione del provvedimento di condanna“ di promuovere una composizione non contenziosa presso la camera di conciliazione, composta dai difensori delle parti. Questa fase conciliativa appare realmente solo un inutile vincolo vessatorio, lesivo degli interessi e dei diritti dei consumatori. Altresì gravemente lesiva degli interessi dei consumatori e’ la previsione (art. 6 octies) di altri gradi di giudizio, in caso di “inutile esperimento della composizione non contenziosa“, che il singolo consumatore dovrebbe affrontare per ottenere l`accertamento e la “determinazione precisa“ dell`ammontare del risarcimento.
Si contesta poi la gravissima non previsione, nel testo legislativo, dell’istituto del danno punitivo e l’abolizione del divieto del patto di quota lite, entrambi elementi ESSENZIALI per la class action Tali 2 requisiti permettono all’istituto della class action di avere una reale forza punitiva dei comportamenti lesivi dei diritti dei cittadini, e soprattutto consentono ai singoli consumatori, spesso intimoriti delle grandi aziende e con poche possibilità economiche, di tutelare i loro interessi ed ottenere comunque risarcimenti equi, creando giudizialmente ciò che i legali americani definiscono ?cases that benefit society?.
In sostanza il testo normativo appare più una sorta di interpretazione autentica, e per giunta restrittiva, di quanto e’ già possibile fare sulla base della 281 piuttosto che uno strumento per apprestare una maggiore tutela ai consumatori.?



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