Dopo le polemiche sugli errori contenuti in alcune tracce della prima e seconda prova, i quasi 500mila candidati impegnati negli esami di maturità tornano oggi a scuola per svolgere l`ultima prova scritta. Si tratta del “quizzone“ composto da una batteria di domande multidisciplinari i cui contenuti variano da classe a classe. Il ministro Mariastella Gelmini (foto Newpress) ha già punito i responsabili, ma le prove scritte finiscono davanti al Tar del Lazio. Il Codacons e l`Associazione per i diritti civili nella scuola hanno, infatti, deciso chiesto al Tar di annullare la validità delle prove scritte, limitando il giudizio sugli studenti alla sola prova orale e al giudizio formulato per l`ammissione. Per questo, le due associazioni “hanno convocato il ministro Gelmini dinanzi al Tar, chiedendo al dicastero un risarcimento danni pari a 500 euro a studente, per un totale di 248.318.500 euro“.