Sono 117.920 le segnalazioni di sospetto evento avverso successivo alla vaccinazione anti-Covid inserite al 26 dicembre 2021 nella Rete nazionale di farmacovigilanza su un totale di 108.530.987 dosi di vaccino, con un tasso di segnalazione di 109 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate.
L’83,7% (98.717) delle segnalazioni inserite è riferita a eventi non gravi e il 16,2% (19.055) a eventi avversi gravi.
Il Codacons scende in campo per tutelare tutti i soggetti ai quali è stato somministrato il vaccino Covid che abbiano riportato in conseguenza di detta vaccinazione danni permanenti alla salute.
A fronte del necessario accertamento medico-legale che possa confermare il nesso causale tra l’avvenuta vaccinazione ed il danno effettivamente lamentato e riportato, il Codacons valuterà la possibilità di richiedere il legittimo indennizzo in favore del soggetto leso, ai sensi della L. 210 del 25 febbraio 1992.
L’art. 1, comma della suddetta legge prevede infatti che “chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, ha diritto ad un indennizzo da parte dello Stato, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge”.
Da ultimo, con sentenza n. 268 del 2017 la Corte Costituzionale confermando l’orientamento espresso in precedenza, ha ribadito la possibilità di estendere la richiesta di indennizzo non solo nel caso di vaccini obbligatori ma anche quelli fortemente raccomandati mediante “specifiche campagne informative svolte da autorità sanitarie e mirate alla tutela della salute, non solo individuale, ma anche collettiva.”
E’ del tutto evidente che la vaccinazione contro il Covid rientra in questa ipotesi trattandosi di “vaccino fortemente raccomandato” dalle Istituzioni Italiane.
Per questi motivi il Codacons da un lato intende incentivare il prosieguo della vaccinazione di massa valorizzando il dovere di solidarietà, ma laddove a causa della somministrazione del vaccino Covid siano riscontrate conseguenze negative e permanenti per l’integrità psico-fisica è necessario che lo Stato tuteli e ristori adeguatamente il cittadino per il danno subito mediante gli strumenti consentiti dalla legge.
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