COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lecco
Lunedì 9 aprile 2018
LECCO, POLPETTE AVVELENATE NEI PARCHI PUBBLICI
MESSAGGI DI MINACCIA PER I PROPRIETARI DEGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE
CODACONS SCRIVE AI COMUNI LECCHESI ED ESORTA A TROVARE I COLPEVOLI: “SOLO RENDENDO PUBBLICI QUESTI FATTI SI PUÒ EVITARE CHE ALTRI ANIMALI SUBISCANO CONSEGUENZE GRAVI E SOPRATTUTTO SI POSSANO ASSICURARE I RESPONSABILI ALLA GIUSTIZIA”
Cronaca Lecco: qualcuno alla recinzione del giardinetto pubblico ha affisso un chiaro messaggio di minaccia nei confronti di tutti i padroni che portano lì i propri cani: “presenza di bocconi prelibati per i vostri amici a quattro zampe”.
Ogni giorno, animali domestici o selvatici rischiano di entrare in contatto con carne avvelenata.
La situazione è ancora più critica a Valmadrera, dove qualcuno ha realmente gettato dei bocconi alla stricnina per strada e a rimetterci sono stati due cani, uno dei quali è morto. Situazione analoga nei Comuni di Oggiono, Dolzago e Brivio.
Secondo l’ordinanza del Ministero della Salute, è obbligatorio denunciare sia in caso di decesso, sia nel caso in cui non sopraggiunga la morte; inoltre anche nel solo caso di minaccia, ci sono i termini per una denuncia.
La legge parla chiaro:
-Legge sulla caccia (L.157/92 art. 21) e le leggi sanitarie (art. 146 T.U.) vietano espressamente di diffondere veleni. La mancata osservanza prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda da € 51,65 fino a € 516,46);
-contro il maltrattamento e l’uccisione di animali (domestici o selvatici) è in vigore la Legge 189/2004;
-il Ministero della Salute ha emanato l’ordinanza concernente norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche o bocconi avvelenati.
Il Codacons si rivolge ai Comune di Lecco, Valmadrera, Oggiono, Dolzago e Brivio al fine di attivarsi per utilizzare i mezzi necessari per trovare i colpevoli: è un fondamentale strumento per sconfiggere questo deplorevole fenomeno ed evitare che altri animali ne subiscano le gravi conseguenze