Codacons Brescia su ritardi ascensore in Castello
COMUNICATO STAMPA
Cronaca Brescia
Venerdì 1 luglio 2022
GRAVI RITARDI NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ASCENSORE IN CASTELLO
PREVISTA CONCLUSIONE NEL 2023 MA I LAVORI NON SONO MAI PARTITI
IL CODACONS FA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI: ENNESIMO SPRECO ALL’ITALIANA??
Cronaca Brescia: non arrivano notizie positive per quanto riguarda la realizzazione dell’ascensore in castello.
Il Comune ha presentato il progetto definitivo in commissione nel novembre del 2021, e a dicembre in Consiglio comunale. Da quel momento in poi è stato tutto un palleggiamento, con la Sovrintendenza alle Belle Arti e paesaggio e Brescia Mobilità.
Quest’ultima, il suo l’ha fatto: era la progettista e il progetto lo ha licenziato. Dopo mesi di discussione su quanta parte del tracciato dovesse essere sotterraneo, su quante, se una o due, dovessero essere le cabine e quanto monumentale dovesse essere l’ingresso, ha recepito pure le indicazioni della Soprintendenza sulle caratteristiche della stazione di arrivo.
Da quel momento l’ascensore inclinato è finito su un binario morto. Da mesi non se ne sa più nulla.
Il Codacons fa esposto alla Corte dei Conti perché si verifichino responsabilità nel ritardo e eventuali sprechi di denaro pubblico.
consulenze@codaconslombardia.it
0229419096
COMUNICATO STAMPA
Cronaca Brescia
Venerdì 1 luglio 2022
GRAVI RITARDI NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ASCENSORE IN CASTELLO
PREVISTA CONCLUSIONE NEL 2023 MA I LAVORI NON SONO MAI PARTITI
IL CODACONS FA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI: ENNESIMO SPRECO ALL’ITALIANA??
Cronaca Brescia: non arrivano notizie positive per quanto riguarda la realizzazione dell’ascensore in castello.
Il Comune ha presentato il progetto definitivo in commissione nel novembre del 2021, e a dicembre in Consiglio comunale. Da quel momento in poi è stato tutto un palleggiamento, con la Sovrintendenza alle Belle Arti e paesaggio e Brescia Mobilità.
Quest’ultima, il suo l’ha fatto: era la progettista e il progetto lo ha licenziato. Dopo mesi di discussione su quanta parte del tracciato dovesse essere sotterraneo, su quante, se una o due, dovessero essere le cabine e quanto monumentale dovesse essere l’ingresso, ha recepito pure le indicazioni della Soprintendenza sulle caratteristiche della stazione di arrivo.
Da quel momento l’ascensore inclinato è finito su un binario morto. Da mesi non se ne sa più nulla.
Il Codacons fa esposto alla Corte dei Conti perché si verifichino responsabilità nel ritardo e eventuali sprechi di denaro pubblico.
consulenze@codaconslombardia.it
02/29419096
