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CODACONS CHIEDE L`ABOLIZIONE DELLE PENALI PER L`ESTINZIONE DI TUTTI I MUTUI

Il secondo Decreto Bersani (art. 7 – punto 5)
ha richiamato le banche all`equità. La norma prevede espressamente la
“riconduzione ad equità“ dei mutui stipulati prima dell`entrata in
vigore del decreto (2/2/07). E questo fa pensare immediatamente che la
materia – ed in particolare l`estinzione anticipata dei mutui fondiari
– fosse viziata da una mancanza di equità che il Governo ed il
Parlamento hanno voluto sanare.




Ciò
effettivamente rispecchia il comune sentire ed in particolare la voce
dei consumatori, che avvertono tale ulteriore balzello – la penale –
come l`ennesima ed ingiustificata voce di guadagno delle banche.
Peraltro, il richiamo all`equità è riferito “in particolare“ alla
misura massima dell`importo per l`estinzione anticipata o parziale. La
locuzione avverbiale farebbe intendere che la riconduzione all`equità
non si riferisca solamente alla penale ma anche gli altri aspetti dei
vecchi mutui.



Ad ogni modo, per i mutui
previsti dall`art. 7, n.1, stipulati dopo il primo febbraio 2007 è
venuta meno ogni prestazione a favore della banca nei casi di
estinzione anticipata. Mentre per i vecchi mutui, dopo una settimana di
incontri e trattative tra le associazioni dei consumatori e Abi –
l`ultimo terminato nella notte del 13 febbraio – l`Associazione
Bancaria Italiana ancora non ha concesso le aperture chieste dai
consumatori e previste dalla legge.



Le penali proposte in modo
articolato da Abi oscillano tra lo 0,50 % e lo 0,20 % per il mutui a
tasso variabile; mentre per quelli a tasso fisso le panali proposte
variano tra 1,95 % e 1,50 % (0,20 % solo negli ultimi tre anni di vita
del mutuo). Mentre per tutti i mutuatari l`Abi ha offerto una modesta
decurtazione della penale di 0,10 (ad es. chi paga 1,50 % pagherà 1,40
%).



Anche l`ultima proposta Abi viene vista con scetticismo dalle
associazioni dei consumatori. Il Codacons, in particolare, ritiene
ingiustificata, inaccettabile ed illegale la discriminazione dei vecchi
mutui, che verrebbero penalizzati rispetto a quelli stipulati dopo il 2
febbraio 2007, rendendo anche vano l`obiettivo del legislatore di
stimolare la concorrenza nei servizi bancari. Per questo motivo la
norma appare incostituzionale – nella parte che consentirebbe un
trattamento differenziato tra mutui identici, nati in tempi diversi.
Invece l`unica soluzione coerente con il dettato costituzionale sarebbe
quella che comporti l`eliminazione totale di qualsiasi tipo di penale o
commissione sull`estinzione parziale o anticipata.




Conseguentemente il Codacons respinge ogni soluzione iniqua e
penalizzante per i consumatori ed è pronto a sollevare la questione di
incostituzionalità (dell`art. 7, n.5) ed a impugnare dinanzi al Tar
qualsiasi provvedimento della Banca d`Italia o l`eventuale accordo con
singole associazioni che comporti ulteriori sacrifici per i consumatori
e si ponga in contrasto con la libera concorrenza e la portabilità dei
mutui prevista dal legislatore.

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