COMUNICATO STAMPA
Cronaca Como
Giovedì 14 Novembre 2023
LA SITUAZIONE È STATA PLACATA DAGLI AGENTI DELLA PENITENZIARIA MA 5 SONO STATI FERITI
CODACONS: “AVEVAMO GIÀ SEGNALATO LA CRITICITÀ DELLA SITUAZIONE, MA NON È STATO FATTO NULLA A RIGUARDO E A PAGARNE LE CONSEGUENZE SONO GLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA”
CHIEDIAMO AL GOVERNO DI INTERVENIRE PER AUMENTARE LA CAPACITA’ DELLE STRUTTURE E GLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA
Como: momenti di tensione al carcere Bassone quando tre detenuti nordafricani hanno appiccato un incendio nella loro cella. I tre pretendevano di essere portati in infermeria e, quando la richiesta è stata negata, hanno scatenato la propria ira creando molti disordini che sono culminati nel rogo della cella in cui erano sistemati.
Nonostante la pericolosità della situazione gli agenti di polizia penitenziaria in servizio non hanno esitato ad intervenire, anche mettendo a rischio la propria incolumità, e sono riusciti a ristabilire l’ordine. Tuttavia l’episodio ha causato danni: il rogo ha danneggiato l’impianto elettrico, un’intera parte del carcere è rimasta al buio, il fumo ha invaso un’ala del carcere che è stata evacuata, inoltre nel tentativo di placare la rivolta sono rimasti feriti cinque agenti.
Il Presidente del Codacons, Avv. Marco Maria Donzelli commenta: “L’episodio verificatosi a Como è indice allarmante della situazione in cui si trova il sistema carcerario in Italia. Al Bassone risiedono oltre quattrocento detenuti a fronte di una capienza di poco più di duecento posti: qui come anche in altre carceri il sovraffollamento ha effetti disastrosi sulla sicurezza sia dei detenuti che degli agenti, che spesso si trovano a dover fari i conti pure con la carenza di personale. Possiamo essere sicuri che un episodio simile non si verifichi di nuovo? Il bilancio è stato di cinque feriti, ma la prossima volta potrebbe essere molto peggiore. Serve un intervento deciso per scongiurare una tale ipotesi.”
La situazione del carcere Bassone di Como era già stata portata all’attenzione dal Codacons, ma nessuno e intervenuto a riguardo. Gli ultimi eventi anno reso chiara l’estrema criticità della situazione e di quanto sia importante un intervento per arginare il fenomeno. Chiediamo al Governo di investire nel sistema carcerario sia per aumentare la capacità delle strutture attualmente non in grado di soddisfare la richiesta di posti, che per assumere nuovo personale in modo da aumentare la sicurezza e mitigare il rischio che si verifichino altri episodi di una tale gravità.