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Codacons Como su truffe agli anziani

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Como

Lunedì 22 Giugno 2020

COMO: FINTI CARABINIERI DERUBANO ANZIANI

PURTROPPO LE TRUFFE SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO, SPECIALMENTE AI DANNI DEGLI ANZIANI.
FONDAMENTALE LA PREVENZIONE ATTRAVERSO UNA CORRETTA INFORMAZIONE.

ECCO IL DECALOGO PER TUTELARSI DAI RAGGIRI IN CASA

Cronaca Como: ancora furti, come sempre i soggetti più a rischio sono gli anziani.
La truffa adoperata dai malfattori per conquistare la fiducia delle loro vittime è quella di farsi aprire la porta di casa e con una scusa riuscire a distrarre il pensionato di turno al fine di sottrargli soldi e gioielli. Questi malviventi come agiscono? indossano una pettorina con la scritta carabinieri e sono dotati di una radiolina walkie talkie per fingere di essere collegati con la caserma, così facendo l’anziano ci casca!
Questo episodio si è verificato, precisamente, il 19 giugno in centro città, in via Monti e via Petrarca.
Le segnalazioni giunte ai carabinieri di Como coinvolgono non solo il centro, ma anche il quartieri periferico.
I delinquenti hanno incassato un bottino di migliaia di euro tra beni di valore e denaro.
“È solo uno dei tanti casi di raggiro ai danni di persone anziane avvenuti negli ultimi tempi- commenta il Presidente dell’Associazione Codacons, Marco Donzelli – Inaccettabile che non sia ancora stata posta in essere una tutela effettiva. Troppe infatti le truffe e nessun provvedimento valido.”
Per difendersi può essere utile conoscere i trucchi più comuni utilizzati da questi malfattori, che prendono di mira le persone più indifese, spesso anziane, sole e bendisposte verso gli altri. Di seguito riportiamo il decalogo del Codacons:
– Sincerarsi che il controllo sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzione agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.
– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere agli addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.
– Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.
– Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.
– Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 112.

Ufficio Stampa: 393/9803854

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