COMUNICATO STAMPA
Cronaca Giudiziaria
20 Marzo 2015
L’INCREDIBILE VITTORIA DI UN CICLISTA CONTRO LE MULTE DEL COMUNE DI MILANO DOPO 6 ANNI DAL FATTO (AVVENUTO NEL 2009)
MULTA PRESA LA DOMENICA MATTINA DEL 30.08.2009 NEL DESERTO DI PIAZZA REPUBBLICA (IN CUI ERANO PRESENTI UNA BICI E UNA PATTUGLIA) PER UN IPOTETICO CONTROMANO DEL CICLISTA
RICORSO AL GIUDICE DI PACE PORTAVA ALL’ANNULLAMENTO PARZIALE E ALLA RIDUZIONE A META’ DELLA MULTA
L’EMISSIONE DELLA CARTELLA ESATTORIALE ERA ILLEGITTIMA PERCHE’ NON VENIVA RIDOTTA DALLA SENTENZA DEL GIUDICE
Questa è l’incredibile vicenda di un ciclista, fortunatamente andata a buon fine, dopo sei anni di vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto.
Tutto ciò perché un ciclista, la mattina di domenica in Piazza Repubblica a Milano, si imbatteva in un pattuglia dei vigili mentre si recava all’ospedale Fatebenefratteli a visitare la madre malata terminale di cancro.
I vigili sostenevano che il ciclista nella piazza deserta della domenica mattina di agosto avesse imboccato la strada in contromano.
Dopo il primo ricorso, presentato davanti al Giudice di Pace e le testimonianze escusse in udienza, veniva annullata una delle multe e veniva sanzionato il solo passaggio con il semaforo rosso del ciclista nella piazza deserta decurtando l’ipotetico contromano.
Successivamente venne emessa la cartella esattoriale da Equitalia ma senza la decurtazione della sentenza, infatti la stessa presentava nuovamente l’intero importo. La cartella viene quindi impugnata e dichiarata così nulla.
La vicenda ha dei profili veramente assurdi: dal comportamento della pattuglia dei vigili che in una piazza deserta, Piazza Repubblica, in una domenica d’agosto alle ore 8 di mattina si accanisce contro un ciclista reo, a dir loro, di un passaggio con il semaforo rosso e in contromano mentre si recava in ospedale a trovare la madre malata terminale.
Una vicenda pazzesca a nostro modo di vedere. Un ruolo quello dellapubblica ammnistrazione che travalica il senso della delega dei cittadini e che diventa arroganza e assurdità.
Sei anni di causa per una condanna contro la PA per soli 300 euro di spese legali. Il soggetto in questione solo perchè avvocato e presidente del Codacons ha deciso di fare questa battaglia, ma quanti sono i cittadini che soccombono, visto il primato mondiale di Milano, capitale delle multe?
Ufficio Stampa: 393/9803854